venerdì 27 marzo 2015

5 Terre Bianco Doc (prima parte)



Fin dai primordi dell’età storica le 5 Terre (a partire da Nord verso Sud: Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore) sono state abitate prima dai Liguri e poi dai Romani-liguri. Da sempre (o quasi) la popolazione ha vissuto sfruttando le risorse del mare e strappando quel poco e a fatica alla terra (non certo ubertosa). La vite faceva parte di quel sostentamento e la produzione enologica era conosciuta e citata fin dagli autori classici latini (poi anche da Dante). Alcuni (non io) sostengono che il nome Vernazza derivi dal vitigno Vernaccia perché lì era coltivato e lì caricavano il relativo vino sulle barche. Fino a pochi decenni fa la via più breve per raggiunge la non lontana (in linea d’aria) La Spezia era il mare o la ferrovia dato che le strade erano solo dei tratturi. Come dicevo la coltivazione viticola è nella loro tradizione ma col crescere a metà ‘800 del Capoluogo in maniera abnorme (grazie alla costruzione dell’Arsenale Militare, dove da piccolo borgo di circa 15000 anime passò in dieci anni a più di 85000) si ebbe una richiesta di vino da poco prezzo ma in maniera abbondante. Così si lasciarono perdere le antiche tradizione e si impiantarono anche viti (come il piscialletto, nomen omen) che garantivano un’alta resa ma pochissima qualità. Questo continuò per decenni e poi, piano piano, arrivò il turismo e con esso la valorizzazione del territorio. Con esso si perfezionò la proposta enologica e furono spiantate (non subito però) certi tipi di vite a favore di altre più di qualità. Da non molti anni però la pressione turistica è aumentata considerevolmente (troppo forse) tanto che il territorio è meta di navi da crociera e tour operator da tutto il mondo. Ogni turista vuole assaggiare anche il vino lì prodotto (e non è poi così abbondante) senza contare il commercio sia nazionale che internazionale. Pertanto le cantine si sono spostate a Sarzana (sempre in provincia ma a 30 km di distanza). Beninteso, non ho prove al riguardo, ma, diciamo, che ai miei lettori suggerisco di comprare solo i crù 5 Terre Bianco Doc (sono 3) anche se la bottiglia è nettamente più cara (ma è ovvio!), quelli almeno di là provengono, piuttosto che il “normale” 5 Terre Bianco Doc o addirittura un bianco non Doc (chiamato Muretti).
Continua…

2 commenti:

  1. sono bianchi fermi oppure anche con un po di bollicine?
    Ora non riesco ma domani continuerò la lettura.
    ciao
    Ms

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  2. Come potrai leggere nella seconda parte la doc è un bianco fermo ma (non doc però) si produce anche un frizzante e uno spumante. Ciao

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