Questo gruppo inglese, i Moonkyte appunto, realizzarono il loro unico lp, intitolato Count Me Out nel remoto 1971. Più tardi, visto che le copie incise (e vendute) furono poche centinaia, e grazie anche alla moda di “resuscitare” in digitale lavori perduti e dimenticati, abbiamo la possibilità di ascoltare quest’album. La musica, buona ma non superlativa, è un mix (lo leggo nelle note di copertina e concordo) di pop, folk e psichedelia (più quest’ultima, forse). Le 12 canzoni del disco si snodano infatti in interessanti ballate a volte supportate dal sitar e da una capace chitarra ora elettrica, più spesso acustica e dall’harmonium che fa da tappeto sonoro insieme alle percussioni.
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martedì 10 giugno 2014
Da sentire
Questo gruppo inglese, i Moonkyte appunto, realizzarono il loro unico lp, intitolato Count Me Out nel remoto 1971. Più tardi, visto che le copie incise (e vendute) furono poche centinaia, e grazie anche alla moda di “resuscitare” in digitale lavori perduti e dimenticati, abbiamo la possibilità di ascoltare quest’album. La musica, buona ma non superlativa, è un mix (lo leggo nelle note di copertina e concordo) di pop, folk e psichedelia (più quest’ultima, forse). Le 12 canzoni del disco si snodano infatti in interessanti ballate a volte supportate dal sitar e da una capace chitarra ora elettrica, più spesso acustica e dall’harmonium che fa da tappeto sonoro insieme alle percussioni.
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