Ho aspettato un po' prima di scrivere queste due righe perché volevo vedere come si evolveva la faccenda, nonostante il "terrorismo" mediatico che ci bombardava ogni dì. Premesso che meglio del Cavaliere sarebbe stato anche il Mago Zurlì e che meglio di quelle ministre esperte, in non si sa ben che, siano di certo preferibili (seppure meno sexy) quelle della Bocconi, non è che questi "tecnici" si siano poi sforzati parecchio nel varare una manovra che ci portasse fuori dal pantano. Credo che se chiedessi alla verduraia sotto casa (3° media a 16 anni...) cosa avrebbe fatto, penso che la risposta sarebbe di certo stata migliore. Non ci sarebbe voluto poi un gran che nel farla più equa e non ci voleva certo una grande fantasia nel tassare la "solita" benzina, le "solite" case e le "solite" pensioni. Certo, forse il Parlamento potrà modificarla (e in questo per sta volta sto con Di Pietro, Sel e la Lega) così da far pagare molto meno ai soliti tartassati e molto di più ai soliti esenti. Personalmente non avrei toccato le accise e l'IVA, ma mi sarei rivalso piuttosto su una patrimoniale seria, sulle grandi transazioni finanziarie, sui grandi redditi (da capitale, da pensioni e stipendi da nababbo), e con un più cospicuo taglio alla politica (nel senso delle poltrone e poltroncine occupate da più culi contemporaneamente) e avrei messo all'asta le frequenze televisive. Avrei poi messo l'ICI sui beni della Chiesa (tranne quelli dedicati al culto ovviamente) e avrei rivisto gli estimi catastali degli immobili al 60% per le banche e le finanziarie (tutte società a delinquere) mentre li avrei rivalutati solo del 20% sulle case dei cittadini comuni (tranne mega ville ecc ecc). Tutto ciò si può ancora fare, certo che dietro Monti e soci mi sembra ancora di vedere la lunga mano poco disinteressata del Berlusca e soci che per altro, almeno nel Parlamento, detengono ancora la maggioranza.
Vedremo... Per l'intanto, oltre ai ministri, piange l'Italia (quella del 99%), mentre per altri poco o nulla è cambiato.
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