In occasione di San Martino, ormai da un po' di tempo, si è soliti qui nel mio "paesello" (Pitelli provincia di La Spezia) fare una sagra paesana in costume vestendesi (chi ne ha voglia ovvio) come si era soliti fare negl'anni '50. Dato che San Martino è anche il patrono dei cornuti alcuni giovani buontemponi si mettono corna finte in testa. Ora spiegare a chi non è italiano cosa è essere cornuti non è cosa facile. Fare le corna con le mani verso il bassso è per scacciare il malocchio (almeno chi ci crede), farle verso l'alto e in direzione di qualcuno è un'offesa. Ciò vuol dire che il tuo/a compagno/a ti sta tradendo a tua insaputa. Ma a volte è anche fare una facezia specie quando si è in allegra compagnia. Tutto ha origine nell'antica Roma con l'adorazione del dio Bacco e dei suoi satrapi o fauni (esseri allegri con zoccoli e corna in testa, poi tramutati nel medioevo nell'icona dei diavoli).
P.S.: Stavo dimenticando di dirvi la cosa più importante: In occasione della sagra molti abitanti del paese hanno messo a disposizione le loro vecchie cantine, dove, con una modica spesa, si poteva gustare vino e piatti tipici del posto (frittelle di castagne con ricotta e stracchino, panini con le acciughe, panissa, castagnaccio ed altre leccornie).
P.S.: Stavo dimenticando di dirvi la cosa più importante: In occasione della sagra molti abitanti del paese hanno messo a disposizione le loro vecchie cantine, dove, con una modica spesa, si poteva gustare vino e piatti tipici del posto (frittelle di castagne con ricotta e stracchino, panini con le acciughe, panissa, castagnaccio ed altre leccornie).
1 commento:
Bellissima cosa mantenere vive queste tradizioni. Non sapevo che S. Martino è il patrono dei cornuti! Non si finisce mai di imparare.
Per non parlare poi delle frittelle di castagne e tutto il resto: mamma mia che languorino.
Complimenti per le foto e un caro saluto.
ciao Mario
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