sabato 4 febbraio 2012

Super Mario



Vorrei qui spendere due parole in favore di Super Mario Monti. Infatti lo stoccafisso col loden (così a me sembra) di palazzo Chigi e i suoi ministri hanno fatto e combinato di più in questi pochi mesi che il Berlusca in 15 anni (a parte le leggi e leggine pro domo sua). Sì certo, molte sue iniziative poco mi piacciono ed alcune perfino mi scontentano ma, del resto, chi non fa un tubo di sicuro non sbaglia. Non sono nè un commercialista nè un esperto di conti dello Stato e quindi solo il futuro mi potrà dire se la sua ricetta sarà stata quella giusta o no. Anche certe sue affermazioni (ed anche di alcuni membri del suo staff) mi lasciano basito, ma le giustifico, per ora, col non essere avezzo/i ai discorsi di Palazzo. Pure la scelta dei ministri non mi convince del tutto, Passera in primis; ma, ripeto, credo che la situazione fosse disperata o quasi e che ci fosse per forza voluto il pugno di ferro per smuovere certe situzioni e privilegi incancreniti da decenni. Si poteva fare di più e meglio? Certo, ma non va scordato il fatto che metà e più della sua maggioranza  è ancora composta dai “soliti” italoforzuti berlusconiani. Tutti sanno che in Italia, dal dopoguerra a adesso poco o nulla si è mosso e che il paese sembra ingessato in un modus vivendi vecchio ed obsoleto. Chi mi ha seguito in questi anni, attraverso i vari blog, sa come la penso e quindi non ho nè da giustificarmi nè da dire: ci ho ripensato. Prendiamo per esempio l’articolo 18. Esso tutela solo una parte di lavoratori; chi ha una partita IVA (ditta individuale), magari dovuta aprire per forza, chi è un Cococo, chi lavora in una ditta con meno di tot dipendenti (il numero non lo ricordo) se deve rimanere a casa ci rimane dall’oggi al domani e con una mano davanti e una dietro. Non sarebbe meglio che tutti i lavoratori fossero messi sullo stesso piano e che, come negli USA, chi perde il lavoro (chiunque) ha diritto ad un sussidio di disoccupazione con l’obbligo però di accettare qualsiasi altro lavoro si presenta. Per fare questo credo che alcuni privilegiati debbano rinunciare a qualche cosa in favore di molti che non hanno un tubo. Ciò non vuol certo dire che vorrei il far-west in Italia...

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