giovedì 16 febbraio 2012

Un po' di prog anti S. Scemo


Ve l’avevo promesso... un post anti-San Remo... così da rifarsi le orecchie. Ho deciso pertanto di segnalarvi quest’album dal vivo degli ELP uscito nel 1997 ed intitolato Live in Poland; del resto continuando a parlare di musica progressiva ( e qui qualcuno la chiama art/prog) e seguendo quel filo rosso che dagli Yes (postati qualche giorno fa) continua con i King Crimson (postati dall’amico Anonimo Veneziano) ed arriva, per il momento, al noto trio. Va subito detto che seppure la qualità audio è migliore di quella del noto Welcome qui manca la stessa vitalità. Sì Emerson è sempre bravo e la velocità sembra non essergli scemata ma il suo tocco non è più animalesco, ora si fa erudito... precisino; anche Palmer non è più l’irruento batterista di allora sebben il suo ruolo lo svolge al meglio. Quanto a Lake il suo basso è sempre notevole ma la sua voce è lontana dai fasti passati. Ora essa sa troppo di birra e take away e solo raramente si riconosce il Greg dei Crimson e dei primi ELP, già quella voce fra le più originali e stentoree del panorama prog (e non solo) ha lasciato il posto ad un tono un po’ cavernoso ma che ogni tanto sa rivivere i fasti passati.
Nell’album troverete tutti i classici della band da Lucky Man a Tarkus, da Take a Pebble a Fanfare for the Common Man e nel complesso il disco è piacevolissimo. Vorrebbero suonare così come questi “vecchietti” tutti gli emuli che si sono succeduti nel tempo...
Voto+ + + +
se volete...:  http://depositfiles.com/files/08fzly97m

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Thanks for this great album!
Pat
How are you?

Il Centurione ha detto...

Hi Pat, thanks, i'm fine and I hope to continue to post nice albums like this one.