In
questi mesi ho sostenuto (con molta riserva ) il nuovo governo tecnico, ma
adesso mi trovo in netto disaccordo con quanto ha affermato e fatto Monti.
Infatti mi sembra una grossa cretinata affermare che sarebbe cosa giusta
fermare il calcio per 2/3 anni, ciò a causa del recentissimo scandalo ad esso
inerente. Certo qualche mela marcia ci sarà pure ma a causa di essa dobbiamo
far fallire società, operatori ed industrie che intorno al calcio agiscono? Il
sig. Monti non sa che non sono solo i calciatori quelli che contribuiscono ad
esso? Debbono pagare, per esempio, anche quei vari banchetti (venditori di
souvenir, di panini ed altro) che stazionano nei pressi degli stadi prima delle
partite? E l’industria delle figurine, altro esempio, (con i suoi molti
lavoratori) deve chiudere perché chi sarebbe interessato a prenderle non
essendoci più l’agone sportivo? E con il Totocalcio e le scommesse legali
gestite dallo Stato (che con esso introita milioni di euro a botta) come la
mettiamo?
Secondo
me dare fiato a quelle stupidaggini e come dire: <> Mi immagino la
FIAT e el altre case automobilistiche cosa avrebbero detto... Altra cosa che
non mi è piaciuta è stata la nuova accise sui carburanti pro terremotati. Pur
avendo tutta la comprensione per quella terra ed i suoi abitanti così
martoriati e pur capendo la necessità di far cassa ci voleva un governo di
tecnici per inventarsi quest’altro balzello? Balzello che non sparirà di sicuro
con l’anno nuovo (come invece ha promesso il ministro Passera) ma che ci
porteremo avanti nei secoli futuri, come per altro facciamo per quello sul
terremoto del Belice, di Messina e sull’apertura del canale di Suez (!!!). Che
poi le accise siano anche gravate dell’IVA mi sembra cosa iniqua. Non sarebbe
meglio: prezzo netto carburante + IVA + accise (eventuali, ma scorporate)
invece di prezzo netto carburante + accise e il tutto + IVA, insomma una tassa
su una tassa, come ora?
[Nella foto il Ministro Passera]
1 commento:
Passerà..
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