Quest’oggi
il mio post va verso l’Emilia Romagna, terra bellissima e fertile ferita nel
suo cuore dal terribile terremoto scorso. Vittime innocenti, case e fabbriche
distrutte monumenti e austeri manieri diruti in parte e pericolanti nella
rimanente. Spero che la ricostruzione cominci subito ma non alla solita maniera
italiana... questa volta, per favore, i “Furbi del Quartierino” che se la
ridevano beatamente, lasciamoli a casa così come i progetti faraonici di
cattedrali nel deserto (vedi l?Aquila). Facciamo iinvece sì che le famiglie
possano, sepolti i loro morti, ricostruire le case là dove erano, ripare
prestissimo quelle lesionate, rialzare i capannoni e i fienili e non ultimo
riedificare e mettere in sicurezza gli edifi storici che fanno di un territorio
il loro TERRITORIO.
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