lunedì 2 gennaio 2012

Che nostalgia...!

Cari amici lettori, con questo post e upload (per me cosa ardua dato che non ho l’internet flat) ho voluto farVi una strenna post natalizia, pensando a quanti di voi (io per fortuna no!) hanno dovuto subire, dopo il lauto cenone, le notacce da Lady Gaga in  giù; per non parlare poi di quelli che si sono recati in discoteca o luoghi similari. Così ecco questo A Scarsity of Miracles attribuito alla triade Jakszyk, Fripp & Collins; sebbene nella front cover appare la scritta: A King Crimson Projekct (che forse è stata solo una trovata pubblicitaria). Comunque sia, pochi, a mio parere, sono quei musicisti che mai sono caduti nel pop commerciale ed hanno dato, contemporaneamente, un marchio indelebile alla musica degli ultimi 45 anni: Lennon & McCarty, Hendrix, l’immenso Zappa, Roger Waters (più lui che Syd Barrett a mio modesto avviso) e Fripp. Poco importa se l’album in questione è o non è di stampo crimsoniano, se Fripp e Jakszyk hanno viaggiato a braccetto (che ci sarebbe di strano? Se ricordate nel primo “In the Court” il compagno era MacDonald), se l’opera si può discostare dal Re Cremisi, se è più ambient o fusion. A tutti quelli, come me, con qualche capello grigio, in questa splendida “serena serata” qua e là luccicanti stelle cadenti ci fanno ritornare, come nel brano The House, anche se solo per un attimo, a In the Court, a Lizard a Islands... e scusate se questo è poco in questi tristi tempi...
I musicisti impegnati nel’opera sono (qui lo dirò in Inglese):
Robert Fripp: Guitars, Soundscapes:
Mel Collins: Alto & Soprano Saxophones, Flute;
Jakko M Jakszyk: Guitars, Vocals, Gu Zheng, Keyboards
Tony Levin: Bass & Chapman Stick
Gavin Harrison - Drums & Percussion.
Voto: ++++ per chi vuole: http://depositfiles.com/files/0i7crr664

1 commento:

Anonimo Veneziano ha detto...

Caspita, che bell'album. L'ho ascoltato solo una sola volta per ora, e pure mentre lavoravo. Ad ogni modo, mi ha colpito.
Grassie!
A.V.