Questa
rubrica, che ogni tanto appare sul mio blog, la intitolai “archeologia” ma
avrei potuto benissimo chiamarla “storia”.
Quest’oggi
infatti piuttosto che parlarvi di un sito di scavi vorrei soffermarmi sulle
cause della caduta del’Impero Romano di Occidente (avvenuta definitivamente
nell V sec sebbene alcuni storici la postdatano di almeno un secolo) e in
seguito capirete perché. Sgrombiamo subito il campo da ogni equivoco; essa
avvenne non solo nè prinicipalmente perché tribù di barbari (al massimo erano
fra donne, vecchi e bambini, sui 100.000 ognuna) mal nutriti e mal armati
seppero sconfiggere le legioni romane (che all’ultimo di “romano” avevano ben poco).
Questo fu un fatto secondario. Neppure il Cristianesimo, da molti additato come
causa, è colpevole; infatti esso si affermò come Religione di Stato da
Costantino (IV sec) in poi e gli imperatori successivi ne fecero la loro
bandiera. Del resto se esso fosse stata la colpa come avrebbero potuto, nei
secoli dopo, un Federico II o un Carlo Magno essere tali? E allora cosa?
Presto
detto: la corruzione dilagante fra le classi dirigenti, il nepotismo degli
incarichi, la dissolvenza degli usi e costumi degli antichi in orge, banchetti,
ed ogni sorta di porcheria, il fatto che in Italia nessuno voleva (nè poteva a
dire il vero per ordine di Diocleziano)
più fare il soldato demandando questo ai popoli stranieri, il
latifondismo dilagante ove, in barba ai vecchi decreti (oggi diremmo di
sinistra) di Cesare e Ottaviano, i beni (cioè la terra coltivabile) dai molti
infatti ritornarono nelle mani di pochi, le esose tasse tanto che per la plebe
era meglio essere governati da un generoso barbaro che da un Imperatore
“vampiro”, dal fatto che i vecchi mestieri (stradino, ingegnere, idraulico,
fabbro per esempio) non vennero più praticati nell’Impero demandando ad altri
la manutenzione (finché si poteva) dell’esistente perché il tutto costava meno
e per ultimmo ma non ultimissimo, il susseguirsi di Imperatori deboli,
corrotti, fanfaroni e spesso puttanieri.
Vi
ricorda nulla tutto ciò? ...Mala tempora currunt avrebbero detto... dopo 1600
anni siamo di nuovo daccapo, vero Er Batman? Possibile che non abbiamo imparato
nulla? Come si fa ad essere “moderati” di fronte a questo sfacelo? Non certo
con l’astenersi, anzi! Cercando e
trovando politici onesti (ce ne sono sicuramente!). Impegnandosi di più perché
le cose cambino (in meglio si spera!). Siamo ancora in tempo, per ora solo il
20/30% della popolazione è scivolato o sta scivolando nella povertà, ma quando
essa sarà il 50/70% cosa succederà? Continuando così non ci vorrà poi molto e
quindi “cari” politici e “tecnici” SVEGLIATIVI prima che sia troppo tardi!
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