Ecco a voi alcune curiosità
legate al mondo della cucina. La melanzana,
forse molti non sanno che il suo nome deriva da mela strana; infatti le prime che comparvero sui nostri mercati
(provenienti dall’Oriente) erano di forma tondeggiante (solo più tardi vi fu quella
allungata simile a una banana) tanto da sembrare delle mele ma come le
melanzane odierne impossibili a mangiarsi crude, da qui il nome. Il pomodoro che quando fu importato dalle
Americhe era quasi giallo, da cui il nome mela
(o pomo) d’oro e solo poi con
mutazioni e incroci mirati divenne di color rosso come quelli di oggi.
Inizialmente era ritenuto nocivo alla salute (sic!) ed erano solo apprezzati i
suoi fiori come ornamento. Il cetriolo,
ottimo per le molte sue proprietà, considerato
da molti (erroneamente) indigesto. E’, in realtà, solo una questione di
abitudine a consumarlo, altrimenti non si capirebbe come in certe tavole (vedi
quella Greca) è presente sempre nelle insalate e quel popolo non è certo
diverso da noi. Fate una prova. Tenetelo in frigo alcuni giorni fino a quando
non diventa meno duro, sbucciatelo e fatelo a fette sottili e cominciate a
mangiarlo poco i primi 3-4 giorni poi quanto ne volete e senza problemi. Infatti
è un po’ come se a un vegetariano di lungo corso gli venga improvvisamente
somministrata della carne, sarà dura che la riesca subito a digerirla. La
cipolla scalogno, il cui nome non
deriva assolutamente dal fatto che porti più o meno fortuna ma dalla città del
Medio Oriente, da dove veniva principalmente importata in Europa, da mercanti
Veneziani e Genovesi: Ascalona. Per finire, un piccolo trucco legato al basilico: se prima di fare il pesto,
buttate le foglie in acqua bollente e poi immediatamente sotto un getto di
acqua fredda, questo rimarrà bello verde a lungo, essendo, con questo
procedimento, eliminata gran parte della clorofilla responsabile
dell’ossidazione e relativo annerimento.
martedì 19 agosto 2014
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
ma quante ne sai!!!! :-) ciao
Ms
Già... Ma sapessi quante tantissime non ne so, c'è sempre da imparare.
Posta un commento