Difficilmente mi capita di
postare musica degli anni ’80 che come sapete in gran parte giudico ben poca
cosa ed anche quando si riferisce ad artiti noti e affermati (negl’anni ’70
invero) risulta spesso commerciale e banale. Orbene, nonostante questo, mi è
giunto per le mani siffatto disco di Helmut Teubner
(polistrumentista tedesco) che, aiutato da altri due connazionali, incise
quest’album, intitolato Heaven’s Light, nel 1989 (qui a 320 kbps), periodo in cui forse la banalità
dell’edonismo degli ’80 volgeva la termine (ma non era ancora finito,
purtroppo). Così l’opera risulta essere in un guado: sonorità interessanti ma
permeate anche di un sound commerciale (specie la base ritmica). Il filone è
quello dell’elettronica sinfo-progressiva e che pur non essendo certo un
capolavoro, si fa comunque ascoltare.
Voto: + + +
1 commento:
ma vedi che non capisci un cazzo.....l'avantgarde condita con il free jazz è per eletti! Mica c'è un muro sonoro di stridori e pulsazioni industriali tipiche del nostro contest
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