Prima di parlarvi dell’altra Doc
della Provincia di La Spezia (oltre alle già citate Levanto e 5 Terre), cioè
dei Colli di Luni vorrei soffermarmi su un’altra ricetta tipica delle mie parti
e in generale della Liguria: Lo Stoccafisso
In Umido:
Per 4 persone comprate un
bello stoccaffisso di circa un kg (qualità Ragno) già ammollato e quindi dal
vostro pescivendolo di fiducia. Ovviamente potete usarne anche uno secco ma, in
questo modo, sarà compito vostro (e lungo) porro in ammollo. Oltre al pesce
occorrono anche 6 patate di misura media, due etti di olive taggiasche (io le
preferisco denocciolate), un po’ di polpa di pomodoro (non molta invero, giusto
per dare colore), aglio (2 spicchi), 1 bella carota (tutti e due tritati) e del
prezzemolo anch’esso spezzettato finemente. Una decina di foglie di bietola.
Circa due etti e mezzo di pinoli. Olio e.v.o., sale e pepe q.b. Un bel
bicchiere (tipo francesino) di vino bianco che meglio sarebbe risultare essere lo
stesso che poi servite a tavola.
Preparazione: scottate per
qualche minuto lo stoccafisso e poi sciacquatelo con acqua fredda. A questo
punto si possono facilmente togliere sia le lische (che sono evidenti e grosse)
e la pelle. Riducetelo a pezzi abbastanza grossi così come andrete a fare con
le patate dopo averle sbucciate (ovvio!). In una bella e capiente pentola di
terracotta fate soffriggere per 15 minuti l’aglio e la carota in e.v.o.. Dopo
di che, giusto per un minuto, il prezzemolo. Ora aggiungete il pesce che prima
avrete infarinato. Fate andare ad insaporire per circa 5 minuti (mescolando, mi
raccomando) e poi mettete il vino che farete evaporare a fuoco un po’ più alto.
Dopo questo aggiungete la polpa, i pinoli e le olive, abbassate la fiamma e
fate andare per 10 minuti rigirando spesso. Se è il caso si può aggiungere
dell’acqua calda. Dopo questo tempo si mettono le patate a pezzi, il sale e il
pepe e a fuoco assai moderato si incoperchia la pentola e la si fa andare per
20/25 minuti. Quando le patate sono quasi cotte (ogni tanto dare una mescolata e
controllare) aggiungete le foglie di bietola (tagliate grossolanamente) e fare
andare per 5/10 minuti. Sentite se è caso di aggiungere del sale. A volte servo
il piatto insieme a delle belle fette di polenta di mais. Ma va bene anche da
solo. Come vino consiglierei un bianco della Liguria (ma non un 5 Terrre
cru che risulta essere troppo sapido né un Pigato di Albenga , troppo
delicato). Se non amate il vino bianco potete osare anche un rosè o un rosso
tipo il Grignolino o un Bardolino. Buon appetito!
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