Come forse sanno i miei più
attenti lettori, io non ho una alta considerazione del gruppo britannico degli
Asia. Reputo infatti questa formazione posta in essere solo a fini commerciali;
del resto, nel tempo, non hanno certamente sfornato dei capolavori, nonostante
il fatto che fra le sue fila militassero un fior fiore di musicisti del calibro
di Howie o Palmer. Oggi però, scomparsi tutti gli storici elementi ed aggregato
un nuovo componente, sono usciti col nome di Asia Featuring John Payne (buon bassista ed interessante voce) ed hanno inciso questo
discreto album (nel 2014) intitolato Recollections: A Tribute To British Prog. Già dal nome avrete senz’altro capito che vi troverete
classici come Lucky Man o Court Of Crimson King reinterpretati dalla band con
buona volontà, purtroppo altri per me imprescindibili mancano, ma tant’è….
Certo loro non sono né Fripp, né Giles (anche se il batterista Jay Schellen non
è malaccio), né Lake e né Emerson ma nel complesso si difendono e poi risentire
certi brani (non stravolti, per fortuna!) oltre alla nostalgia dei bei tempi
andati non può fare che piacere! Con questo post credo di essermi messo in pari
data la mia assenza.
Voto: + + +
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