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Carrara vista dalle Apuane |
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Carrara con le Apuane (vista lato mare) Il bianco è marmo non neve |
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Una cava di marmo |
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Carrara una piazza centrale |
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Il Duomo |
La città di Carrara (uscita
autostradale omonima) in Toscana (caro Edulms!) ha storia antichissima. Fu
infatti insediamento fin dalla preistoria (X-IX sec a.C.) di popolazioni che
poi divennero i Liguri Apuani. Conquistata dai Romani nel III sec a.C. divenne
un villaggio da loro fondato ai piedi delle cave di marmo e delle odierne Alpi Apuane (fanno parte della catena
dei Monti Appennini ma per la loro forma, pur non essendo montagne
particolarmente alte, assomigliano alle Alpi e per questo il nome). Detto pagus (villaggio in latino) serviva come residenza degli addetti
all’estrazione del prestigioso marmo bianco (chiamato oggi statuario) di cui
Roma ne era infatuata. Da lì i blocchi venivano portati nel vicino porto di
Luni per essere imbarcati per Ostia e quindi per l’Urbe. L’estrazione del marmo
continuò poi anche nei secoli successivi alla caduta dell’Impero. La fama
crebbe così tanto che per dire cava oggi
in francese si dice carrière o in
inglese quarry (notizia questa presa
da wikipedia). Le cave oggi sono un patrimonio
dell’ Unesco e alcune si possono visitare (tra l’altro c’è ancora quella detta romana o quella di Michelangelo, infatti il grande artista fiorentino da lì prendeva e
sceglieva i marmi per le sue famosissime statue). Nel medio evo la cittadina
(invero anche oggi non particolarmente popolosa) fu prima Bizantina e poi Longobarda
e quindi possedimento dei vescovi di Luni. Poi dal XIII sec fu prima Pisana,
indi Lucchese e alla fine Fiorentina e da questi acquistata dai Visconti di
Milano. Divenne poi possedimento dei Malaspina che trasferirono qui la loro
capitale (XVI sec) entrando così sotto il Ducato di Massa. Nel XIX sec con un
matrimonio divenne proprietà del Ducato di Reggio e Modena. Con l’unità
d’Italia entrò a far parte della Toscana e quando fu formata la provincia essa
si chiamò di Massa e Carrara.
Da visitare il centro storico (ricco di
marmi, ci mancherebbe altro), il Duomo del XII sec e il Palazzo Ducale del XVI
sec (ora sede dell’Accademia delle Belle Arti). Val la pena arrivare poi fino a
Colonnata (piccolo borgo incuneato
nelle cave di marmo) a pochissimi km dalla città per assaggiare ed acquistare
il notissimo lardo (viene
ricavato da lardi di maiali per lo più emiliani e lì stagionato dentro urne di
marmo, è un IGP). Come vino tipico della zona c’è il Candia dei Colli Apuani
Doc (un bianco simile al Vermentino) ottimo con i panini al lardo.
Certo che pensate: facendo, per esempio tappa
a Carrara, a circa 50 km
verso Nord Ovest ci sono le 5 Terre (altro Patrimonio tutelato dall’Unesco) poi
a scendere: Sarzana, Fosdinovo e gli scavi archeologici di Luni. A Sud a meno
di 50 km
c’è Pisa con le sue meraviglie (e di nuovo patrimonio dell’Unesco) e a salire
Viareggio, Forte dei Marmi, Pietrasanta e Massa. Come del resto in tutta Italia
non si possono fare che pochi km senza incontrare siti interessanti; dicono
infatti che qui c’è il 75% dei tesori d’arte, archeologici e culturali
dell’intero pianeta e per di più sparsi in tutta la penisola ed isole comprese.
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Colonnata |
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Il Lardo |
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Alpi Apuane |
1 commento:
Ma quanta storia, arte e tan'altro; sembra davvero una città interessantíssima; Mi ha chiamato attenzione anche la colorata (e bellissima) piazza centrale. Ah sí allora la Toscana, regione d'Italia che non mancará certamente...;-)
Grazie mille
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