Uva Arneis |
Il Piemonte
(vedi cartina nel post) non è solo principalmente terra di grandi vini rossi.
Presenta infatti interessanti bianchi sebbene altre regioni (penso al Friuli,
al Trentino Alto Adige e alla Campania, per esempio) siano più attrezzate in
questo campo. A fianco dei cosiddetti vitigni bianchi internazionali (fra tutti
qui predomina lo Chardonnay Piemonte Doc, ma vi si trova anche il Sauvignon
Blanc e il Pinot Blanc) secondo il mio modesto parere primeggia il Roero Arneis DOCG.
Esso viene
prodotto al 100% dal vitigno omonimo solo nella provincia di Cuneo e presenta
una gradazione (normalmente) intorno ai 12 gradi o poco più. Alcuni produttori
ne affiancano anche un tipo che ha avuto un leggero passaggio in barrique. E’
un vino secco, dal profumo intenso e persistente in cui si riconoscono note
floreali, fruttate ed erbacee, ha un bel colore giallo paglierino intenso e in
bocca è un vino di corpo dal sapore caratteristico (retrogusto di mandorla ed
erbe), ovviamente secco e piacevolmente amarognolo. Ha una più che buona
persistenza ed intensità gustativa (relativamente ai bianchi ovvio). Si presta
ad abbinamenti con pesci di mare (tipo orate alla griglia o branzini), con lo
stoccafisso alla ligure, con formaggi stagionati e con carni bianche cucinate
in maniera importante. Ricordo che i bianchi vanno serviti ad una temperatura
compresa fra gli 8° e i 10° centigradi in bicchieri o da degustazione o a
tulipano (ma sempre a calice!).
Altri vini
che trovo interessanti in Piemonte (nell’ambito dei bianchi secchi) sono il
Cortese di Gavi DOCG e l’Erbaluce di Caluso DOC. Ve ne parlerò…
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