Fra i più fulgidi talenti
musicali venuti alla ribalta sul finire dei ’70 e negl’anni ’80 (sic!) va senza
dubbio annoverato David Sylvian la cui
carriera iniziò con un’eccellente banda rock: i Japan che verso la fine del
loro percorso volsero lo sguardo a sonorità giapponesi (appunto!). Dal 1984
Sylvian (al secolo David Alan Batt) incominciò una carriera di solista ma anche
collaborando, nei suoi numerosi dischi, tra l’altro, con personaggi del calibro
di Robert Fripp e Holger Czukay (ex Can). Il suo genere spaziò dal rock
all’ambient elettronico sperimentale all’acid rock. L’album di cui vi propongo
l’ascolto oggi è un bootleg ma ben masterizzato ed è il resoconto di concerti
tenuti in Giappone (un suo vecchio “pallino”) nel 1988 durante un suo tour mondiale;
il titolo dell’opera è: In Praise Of Shamans.
A dargli una mano sono intervenuti:
Steve Jansen (batteria), Richard Barbieri (tastiere), David Torn
(chitarra solista), Ian Maidman (basso), Robby Aceto (chitarra e tastiere),
Mark Isham (fiati e tastiere). Il genere è un bellissimo art - crossover rock
arricchito dalla sua profonda voce con note sperimentali e barocche. E’ qui a
un bit-rate variabile (sui 200 kbps).
Voto: + + + + +
Nessun commento:
Posta un commento