Il
buon Edulms sta continuando nella meritoria opera di postare buona parte della
discografia zappiana sul suo secondo blog: Do Alto Das Vertentes II; in tal guisa
molti giovani, che forse sono a digiuno di conoscenza riguardo a questo
musicista, possono, settimana per settimana, farsene un’idea e noi aver l’occasione
di riascoltarlo. Così eccoci arrivati alla quarta opera dell’artista italo
americano. Essa insieme con la prossima (Cruising With Ruben & The Jet) è
il preludio al miglior momento artistico del “super” Frank. Infatti, a mio
parere, gli album che vanno dal 1969 (con Uncle Meat) al 1975 (con One Size
Fits All) sono i migliori della sua produzione (a parte forse, Chunga’s
Revenge). Prendendo oggi in esame l’album postato: We’reOnly In It For The Money (del 1968 e qui a
360kbps) va detto che è uno degli lp più dissacranti e sbeffeggianti della sua
produzione. Infatti già a partire dalla front-cover, prende in giro uno dei
miti di quegl’anni: The Beatles con il loro forse miglior album: Sgt. Pepper’s
Lonely Hearts Club Band. Prendetevi un po’ di tempo e guardate la copertina,
insieme a Zappa (in minigonna!) si riconosce Jimi Hendrix, le Mothers of Invention,
Lindon Jonson (allora presidente degli USA) e altri a me ignoti. La musica è
una conseguente di ciò: canzonette all’apparenza di facile ascolto con testi
irriverenti se non oltraggiosi supportate da un tappeto sonoro tipico zappiano
(polifonia, musica sperimentale, dadaismo sonoro, jazz dedecafonico ecc). Un’altra
perla!
Mentre scrivevo queste poche note mi è venuta alla mente la
recentissima scomparsa di J. Lord e pensavo... chissà lassù (o laggiù per chi
preferisce) che formazione si può imbastire: F. Zappa ed J. Hendrix alla
chitarra, J. Lennon al basso, J. Morrison alla voce, K. Moon alla batteria, R.
Wright e J. Lord alle tastiere. Che ne dite?
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