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Piazza del Plebiscito |
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Vicolo di S.Gregorio Armeno |
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Scalone d'onore del Palazzo Reale |
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Chiostro di S.Lucia |
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Panorama con il Vesuvio |
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Lo sperone dove sorgeva Palepoli e Penisola Sorrentina e Capri sullo sfondo |
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La "riga nera" di Spaccanapoli |
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Struttura sotterranea del Teatro Romano |
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"Palepoli" e Castel dell'Ovo |
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Una galleria ottocentesca |
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Reggia di Capodimonte |
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Maschio Angioino |
Come
si dice “un colpo al cerchio ed uno alla botte” e pertanto se penso di aver
soddisfatto la curiosità del buon Christomannos riguardo agli elmi penso oggi
di far cosa gradita all’altrettanto buon Edulms che mi ha chiesto di parlare
dei musei italiani (solo alcuni ovviamente).
Cosi
eccoci a
Napoli base da me consigliata sia per le visite nel suo centro storico
(patrimonio dell’UNESCO e il più grande d’Europa): alle innumerevoli chiese, ai
bei palazzi e piazze ed ai suoi pittoreschi e rumorosi vicoli, da non perdere
la gita poi nella Napoli sotterranea ricca di ritrovamenti archeologici fra i
quali l’antico teatro dove si esibiva Nerone; sia per escursioni a Sud (grazie
alla comoda Transvesuviana) per vedere i favolosi scavi di Pompei, Ercolano,
Castellamare di Stabbia (Oplontis), la Penisola Sorrentina con appunto Sorrento
e Amalfi; prendere, quando il mare è calmo, un veloce aliscafo e sbarcare su
Capri e/o Ischia; oppure, grazie alla Transcumana, vedere Pozzuoli (con il suo
enorme anfiteatro, il 3° per grandezza), Baia, Miliscola (nome derivato dal
fatto che anticamente c’era una scuola per soldati), Bacoli, Capo Miseno, il
lago Averno (in antichità creduto l’entrata degli Inferi), Cuma con l’Antro
della Sibilla, i Campi Fregrei ed altro. In città e dintorni non si può fare a
meno di assaggiare la sua pizza (qui inventata e sinceramente un’altra cosa che
dalle altre parti) sia la classica che la fritta, il polpo in casseruola,
l’impepata di cozze, gli spaghetti con la pummarola in c’oppa, il caffe alla
napoletana (magari in un caretteristico locale, io andai da Gambrinus in piazza
del Plebiscito). Per quanto riguarda i musei della città ovviamente ce
ne sono di innumerevoli ma fra tutti quelli che mi sono piaciuti di più
sono: Museo Archeologico (fra i
più interessanti al mondo) con reperti provenienti sopratutto da Pompei ed
Ercolano, maggiori info qui. Nei pressi del Duomo il Museo del Tesoro
di S. Gennaro che da molti esperti è considerato più ricco di quello della
Corona Inglese e degli Zar di Russia, info.qui Infine, per non venire
troppo a noia, la pinacoteca (con tele anche di Caravaggio) e panoramica sulla
porcellana omonima il tutto posto nel panoramico Palazzo di Capodimonte,
sontuosa reggia voluta sotto il periodo napoleonico per ospitare prima un
fratello di Napoleone come re di Napoli e poi Murat e con la restaurazione i
Borboni. Da lì suggestivo panorama sul golfo dato che la reggia è posta alle
spalle della città su di una collina, info qui.
Breve storia della città:
Napoli fu fondata nell’VIII sec a.C. da coloni greci su uno
sperone roccioso dominante il mare (alle spalle del Castel dell’Ovo) su
abitazioni presistenti (età paleolitica e poi del bronzo). Quando divenne,
grazie al suo porto, una delle più ricche polis dela Magna Grecia, l’agglomerato
si trasferì sulla piana sottostante (leggermente digradante verso il mare) e fu
chiamata Neapolis (città nuova in antitesi con Palepoli la città vecchia). Fu
poi romana a partire dal IV sec a.C. e sotto Roma fiorì anche culturalmente (sede
della filosfia epicurea) rimanendo però anche meta preferita della
villeggiatura dei ricchi dell’Urbe (così come i suoi dintorni); ancora oggi si
vede l’impianto urbanistico antico tanto che la via centrale detta Spaccanapoli
(quella riga diritta nera nella foto panoramica) ricalca il decumano massimo
dell’antica città. Nel 476 d.C. all’attuale Castel dell’Ovo (allora era una
villa romana appartenuta anche a Lucullo) fu rinchiuso l’ultimo imperatore
romano d’occidente: Romolo Augustolo. Resistette alla incursioni barbariche
grazie alle sue mura e dal VI sec , fu bizantina ma solo per 100 anni divenendo
indipendente grazie alla nascita di un ducato. Fu solo nel XII sec. che i
Normanni conquistarono la città mettendola sotto il Regno di Sicilia (capitale
Palermo). Dopo i Normani fu Sveva (cioè tedesca) e poi dal XIII sec. francese
(gli Angiò). Dopo i Vespri siciliani che resero la Sicilia sotto gli Aragonesi
(Spagnoli) Napoli divenne la capitale del ridotto regno Angioino. Nel XV sec
cadde però sotto gli Aragonesi e con essi rimase fino al XVIII sec. quando per
la Guerra di Successione Spagnola fu austriaca con i Borboni e fu capitale del
Regno delle Due Sicilie. Durante Napoleone questi furono cacciati ma
ritornarono con la Retaurazione e rimasero re fino a che Garibaldi non la unì
al regno d’Italia. A Napoli operò, fra i tanti artisti, il Petrarca e Giotto e
fu sede di una delle prime Università d’Europa.
I suoi cittadini si chiamano anche Partenopei in memoria di
una leggenda riguardante una sirena (animale mitologico metà donna e metà
uccello, non pesce! Errata concezione medioevale e poi Hollywodiana) di nome
Partenope che gettatasi in mare per l’amore di Ulisse e il cui corpo senza vita
approdò nei lidi della città. Ovviamente ci sono altre versioni della leggenda.
2 commenti:
Però!!! ottime foto di una città splendida. La conosco abbastanza bene in quanto ho fatto il militare (3mesi) a s.Giorgio Cremano poi ho avuto il figlio che ha lavorato a Ravello (costa Amalfitana)per due anni e quindi ho avuto occasione di ritornare.
Quanti ricordi, la Trasnvesuviana, Pompei, la grotta azzurra di Capri ecc..... mamma mia quante cose belle da visitare.
Very very good.
ciao
Ms
Grazie e complimenti per il bel post e le belle foto
Ciao
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