Quando
vi dissi, qualche post fa, che non vedevo la tv, non possedendo (per scelta) il
televisore, era vero. Ciò non vuol dire che i miei occhi e le mie orecchie, in
questo lasso di tempo, mai si sono poste su quel diabolico arnese. Il più delle
volte è accaduto quando ero ospite presso amici oppure al bar-circolo (Arci)
del paese, ove quell’apparecchio è acceso dall’apertura alla chiusura del
locale.
Così,
purtroppo, ho dovuto sentire la nascita di altri inutili ed idioti
inglesismi usati solo per darsi importanza e quasi a voler dire: "vedete e sentite come sono bravo ed internazionale!";.
Assurdo! Le parole (inutili!) sono: timing invece che tempistica
(Vorrei che quei cretini mi spiegassero la differenza fra il dire: la
tempistica delle consultazioni o il timing di esse, tanto più che time deriva
dal latino tempus). Endorsement invece di appoggio incondizionato ed evidente,
successivo step invece di gradino e infine start up al
posto di fase iniziale. Mah mistero... Va detto, a onor del vero, che
essi appaiono sopratutto sulla bocca dei “soliti” giornalisti tv piuttosto che
fra le righe di quelli di carta stampata e ciò mi fa dire: meno male che non ho
più la tv!
2 commenti:
sono d'accordo con quanto hai scritto ma purtroppo quella di usare inglesismi è abitudine oramai consolidata. vedo anche dove lavoro, nelle riunioni spesso vengono usati questi vocaboli al posto del nostro bel italiano. Che ci vuoi fare. Io continuerò a dire tempistica oppure fase iniziale e gli altri facciano quello che vogliono. ciao
Ms
Bravo! Più siamo e forse qualcosa nel vizietto la possiamo cambiare.
Posta un commento