A volte mi chiedo se lo sono o se
lo fanno. Mi riferisco ai giornalisti in particolare ai mezzibusti televisivi.
L’ultima loro cazzata (ma che di certo ha alzato l’interesse becero delle
masse) è stata la diffusione (e l’enfasi) della notizia di barconi pieni di
miliziani dell’Isis pronti a sbarcare in Italia. Era come se i fatiscenti
gommoni stracolmi di poveracci, la cui unica colpa è quella di scappare dalla
miseria e dalla guerra, si sarebbero trasformati, come è per magia, in mas
d’assalto stipati di barbuti idioti fanatici con il Corano in una mano, il
kalashnikov AK 47 nell’altra e come cintura un bel giubbetto esplosivo. Ovviamente la
nostra Marina Militare (che non sarà la prima del mondo ma che da sola basta e
avanza, anche senza Nato e USA, per sedare ogni tentativo d’invasione, posto
che sia reale e realizzabile, proveniente da qualsiasi paese arabo, fossero
anche tutti uniti in una coalizione) sarebbe rimasta tremante e spaventata
rintanata nei porti. La minaccia di qualche imbecille attentato, come per altro
la Francia e la Danimarca sono lì a
dimostrarlo, può provenire assai difficilmente non da disperati extracomunitari
ma da nostrani rincretiniti financo italiani di nome e di fatto. Come si sa la
mamma degli idioti è sempre incinta e non si spiegherebbero altrimenti i
cosiddetti combattenti stranieri (come
sempre preferisco usare parole italiane) che per inciso se ci lasciano la pelle
non farebbero un soldo di danno alla società civile. I suddetti giornalisti invece di minimizzare la
notizia (per altro non molto attendibile) non vedevano l’ora di inzupparci il
pane e così, non contenti, ecco buttare in faccia un’altra assurdità: il
Colosseo (o l’obelisco di p.zza S. Pietro) con la bandiera nera islamica.
Chiunque ha sale in zucca ci si fa su una bella risata e magari risponde a tono
postando una bandiera italiana su un minareto di una città occupata dal
Califfato e invece che fanno? Spiattellano come plausibile la notizia che fa
sobbalzare di paura la solita massaia di
Voghera e l’auditel sale… Inoltre ci propinano come immagini forti i nuovi
suv (sic! ???) con tanto di mitra e deficienti su che sfrecciano per la Libia. A me ricordano
molto i carri armati di Mussolini, rammentate?
E quando fanno vedere i tank c’è da chiedersi come fanno a camminare ancora con
tutta quella ruggine. Ma si può? Alla fine non so se i terroristi siano
quegl’arabazzi o i nostrani giornalisti del fico secco. Pensiamo invece al deludente
Governo Renzi che proprio ieri
ha compiuto un anno… sigh!
lunedì 23 febbraio 2015
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