martedì 26 maggio 2015

Franciacorta Docg



Inoltriamoci ora a parlare del più prestigioso Spumante italiano (e fra i migliori al mondo in assoluto) il Franciacorta. Come per lo Champagne o il nostrale Asti si può omettere la dicitura spumante, esso è una DOCG. E’ prodotto con il metodo classico (ve ne parlai nel precedente post enologico) e vi si riconoscono 3 Tipologie: Franciacorta (bianco), Satèn e Rosè ciascuno delle quali ha delle Sottotipologie:  Normale”, Millesimato e Riserva. Qui urge ricordare cosa si intenda per Millesimato: è prodotto da vini provenienti da un’unica annata (cioè il “millesimo”) per almeno 85% e venduto dopo 37 mesi dalla vendemmia di cui 30 in bottiglia sui lieviti che gli conferiscono speciali profumi e aromi. Per Riserva si intende sempre un Millesimato ma dove il vino ha riposato in bottiglia (sempre sui lieviti) per 60 mesi e commercializzato 67 mesi dopo la vendemmia. Le varietà sono quelle che vanno dal demi-sec all’extra brut  (in alcuni casi anche senza residuo zuccherino), non esiste un Franciacorta dolce. Il nome della zona deriva dal tardo latino Francae Curtae che poi divenne nel medioevo Franzacurta e che vuol dire Corte (Vescovile) Franca (quindi = esente) dai tributi e tasse. Comunque la vite era ivi coltivata anche prima che vi giungessero i Romani. La zona dove si produce è posta a Sud del Lago d’Iseo in Lombardia (vedi mappa) su pendici moreniche glaciali e la vite è coltivata fino ad un’altezza massima di 550 ml. Ha un clima e terreno simile allo Champagne francese. I vitigni che concorrono sono il Pinot Nero, lo Chardonnay e il Pinot Bianco (massimo al 50%) così come in Francia (in realtà qui usano il Pinot Meunier al posto del Pinot Bianco). Le uve a bacca nera vengono vinificate in bianco (cioè elimando subito le bucce e i raspi), per il Rosè vengono tenute solo per pochissimo tempo giusto per dare il colore. Esiste un Rosè derivato esclusivamente da Pinot Nero. La produzione dello spumante è relativamente recente (inizio anni ’60). Il vino va servito o in flute o in appositi calici e la temperatura d’esercizio è intorno ai 10-12 gradi.
La prossima volta vi parlerò della Prima Tipologia: Franciacorta Bianco.

3 commenti:

Christomannos ha detto...

Come al solito post interessante. Inoltre Franciacorta è una zona vicina a me e
conosco il loro spumante.
Domenica grande giornata in Piemonte a visitare alcune cantine. Non vedo l'ora.
ti saprò dire.
ciao
Ms

Il Centurione ha detto...

Se vuoi ti allungo (sul tuo blog)il mio numero di cell così alla bsogna chiamami pure. Ciao.

Christomannos ha detto...

ok non si sa mai!!!

grazie
Ms