Riguardo alla musica
d’avanguardia magari coniugata all’elettronica fin dagl’anni ’60 e poi sul
finire del decennio e per tutti i ’70 la Germania è stata, di certo, la sua culla. In quel
sottofondo culturale fiorirono appunto interessanti ed innovative proposte
certamente non commerciali. Una delle più coraggiose band (e di difficile
comprensione) furono senz’altro i Kluster, autori di
due lp e che poi cambiarono nome in Cluster e fecero altri ardimentosi lavori.
La seconda loro opera uscì nel 1971 col titolo di: Zwei-Osterei. L’intero album si divide in due lunghe suite (una per lato del vecchio
lp) ciascuna di circa 22 minuti e offre uno spaccato di cosa era l’avanguardia
tedesca. Se vi piace il genere lo trovate qui a 320 kbps e all’interno del file
in Info notizie sui musicisti
impegnati e in due copertine un’interessante critica (in inglese). Di certo
qualcuno potrebbe accostare, superficialmente, quest’opera a certe “nostre”
proposte nella rubrica Ciofeca Contest
(e nel mio piccolo la: unlistenable music,
mi riferisco anche alla Zerodimension))
ma qui siamo di certo in un altro e positivo contesto.
Voto: + + + +
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