sabato 18 luglio 2015

Valtellina Superiore Docg



Ricomincio, da oggi, a parlarvi dei Vini delle Lombardia prendendo in esame un’importante Docg che recentemente ha leggermente cambiato di nome (e disciplinare): Valtellina Superiore in cui tutti i vini lì prodotti provengono, per più dell’80%, dal vitigno Nebbiolo (qui di una varietà assai simile a quella con cui, in Piemonte, si producono i vari Barolo, Barbaresco, Gattinara, Sizzano, Carema ecc) e che in Valtellina prende il nome di Chiavennasca (dal nome, vedi mappa, di un paese da cui forse si è sviluppata detta coltura). Detta valle è in provincia di Sondrio incuneata nei primi contrafforti alpini. Come sempre è da tener presente che la vite può essere coltivata solo ad altezze inferiori ai 600 metri slm, tranne rarissimi casi. A seconda delle sotto zone (tutte docg) il vino prodotto prende diversi nomi. Oggi ne analizziamo 2 (ma poi, nei prossimi post, continuerò con gli altri).
Maroggia Docg prodotto da uva Nebbiolo con quantità superiori all’80%. Ha un invecchiamento di 24 mesi di cui almeno 12 in botti di legno. Presenta un colore rosso rubino con riflessi granati (accentuati nell’invecchiamento), profumo ampio, molto intenso e persistente, note speziate, fruttate (mature), particolare. Sapore pieno, molto intenso e persistente, armonico e giustamente tannico che con l’età acquista in morbidezza fino a farsi vellutato. Se ne produce anche una Riserva (tre anni d’invecchiamento) ovviamente più selezionata. Ha una gradazione intorno ai 13 gradi.
Sassella Docg (nome derivato da una località) stesso vitigno e come il precedente ha i medesimi profumi, sapori ed invecchiamento (Riserva compresa). La differenza (assai sottile) è forse data da una maggiore morbidezza ed ampiezza aromatica. In pratica questi (come i prossimi) li possiamo definire come cru e le differenze organolettiche sono date forse più dai vari produttori ma anche  dalla zona di provenienza come è logico aspettarsi (almeno solo in parte e riconoscibili solo da esperti).
Entrambi sono vini da secondi importanti come carni rosse, selvaggina (di pelo), formaggi saporiti.

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