Come già vi scrissi, il Trentino
va giustamente famoso, nell’ambito vitivinicolo, soprattutto per i suoi vini
bianchi. In quella regione parecchie sono le Doc inerenti dato che numerosi
sono i vitigni impegnati. Fra quelli che amo di più vorrei parlarvi oggi del Müller Thurgau. Detto vitigno, diffuso
in tutto il Nord Italia con splendidi risultati pure nella Val D’Isarco e Alto
Adige (ve ne parlerò), Friuli e Veneto, ma anche oltre le Alpi e in tutto il
mondo ove si può e se ne ha voglia di coltivare la vite. La sua origine non è
italiana ma tedesca ad opera di un enologo-frate svizzero che operava colà tale
Hermann Müller (da cui il nome) che assemblò un clone ricavandolo da un innesto
fra Riesling Renano e Sylvaner (alcuni sostengono che fosse un altro vitigno).
Poco importa dato che la vite, ricordiamolo, fu importata in quei posti dai
Romani. Quello che interessa noi è l’esame organolettico e come, nel caso,
abbinarlo. Il Müller Thurgau Trentino Doc presenta un bel colore giallo
paglierino con riflessi verdolini e ha, intrinseca, un certa brillantezza. Ha
profumi intensi e persistenti, delicati, caratteristici con note erbacee e di
fiori bianchi, talvolta fruttato (mela golden), assai elegante e fine. In bocca
ha una giusta acidità, persistenza e intensità, quindi risulta asciutto, fresco
e con retrogusto fruttato e leggermente amarognolo. Ottimo come vino da tutto
pasto, sui piatti (anche secondi) di pesce di mare, minestroni di verdure,
torte di verdure. Se ne produce una versione spumante (non Doc) e anche una
ricavata da vendemmia tardiva (questa sì Doc) che presenta un colore
giallo dorato, profumi più intensi con note di frutti maturi e aromi di fiori
passiti, elegante. In bocca è pieno, morbido, armonico e a seconda dei
produttori dolce o amabile. Va ovviamente abbinato a dessert tipo torta di mele
(magari quelle del Trentino – Val Di Non).
martedì 27 ottobre 2015
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3 commenti:
Ho qualche bottiglia di Muller thurgau di Santa Margherita. Cosa ne pensi ?
Comunque ottimo vino
ciao
Ms
Be non è certo malaccio...anzi... Ricordati però di berlo entro i due anni dalla vendemmia al massimo tre se ha una gradazione vicino ai 12,5 altrimenti perde molte delle sue caratteristiche. A me piace molto quello della cantina Lavis. Ciao.
Grazie per l'informazione
ciao
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