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La Piana Rotaliana |
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Un filare a pergola trentina a Mezzolombardo |
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Uva Teroldego |
L’amico Chris (alias Quaterpass,
alias Mario) mi scrisse di essere stato a visitare ed aver acquistato birre
presso la Birreria Del
Bosco (artigianale) in quel di San Michele All’Adige (Trentino) e forse questo anche
grazie al mio post al riguardo. So che spesso si trova da quelle bande e mi
permetto di consigliarli pure un buon vino rosso prodotto da quelle parti: il Teroldego Rotaliano Doc. derivato da
uve omonime in purezza. Sebbene sia il Trentino come l’Alto Adige è terra da
grandi bianchi, si possono trovare anche interessanti rossi. Questo in
particolare viene prodotto nella Piana Rotaliana (e relative prime propaggini
montuose) nei comuni di S. Michele, Mezzolombardo e Mezzacorona che di certo l’amico
attraversa per recarsi in Val Di Non. Lì le cantine aperte non mancano… Il nome
Teroldego sembrerebbe derivare dal tedesco: Tiroler
Gold ovvero oro del Tirolo. Comunque sia è un bel vino dal colore rosso
rubino che si carica con gli anni e l’invecchiamento, più in là assume un
colorito “mattone”. Se ne produce anche una Riserva (con 24 mesi d’invecchiamento) e un tipo detto Superiore (con almeno 12,5 gradi
minimi), questi due sono quelli che preferisco. Ha profumi tipici (e più
accentuati nella Riserva e in quello Superiore), ampio, intenso e persistente,
fruttato di frutti rossi. In bocca è asciutto, giustamente tannico, con
retrogusto leggermente amarognolo, di un certo corpo. Nella versione normale è
vino da tutto pasto mentre per la
Riserva e per quello Superiore è da secondi di carne tipici
della regione (penso al capriolo in salmì con polenta), affettati di
cacciagione e per accompagnare un primo tipico come il risotto al Teroldego. Si
produce dalle stesse uve anche un Rosè (detto
in tedesco Kretzer) che è di un rosa
tendente al granato. Meno intenso e profumato del rosso ma più “gentile” e con
gradazione inferiore, è l’ideale con formaggi di malga e lo speck.
1 commento:
anche questo vino lo conosco da tempo in quanto quando vado dagli amici della Val di Non e attraverso la piana Rotaliana durante i tanti pranzi e cene abbiamo sorseggiato a Teroldego.
Come al solito ottimo post.
grazie
Ms
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