Colline di Barolo |
Una cantina |
Quando vi parlai del vitigno Nebbiolo vi dissi che con esso si facevano degli eccellenti e rinomati vini italiani, uno di questi è il Barolo DOCG. Esso viene prodotto solo da uve coltivate principalmente intorno ai comprensori di Barolo, La Morra, Serralunga D’Alba, Grinzane Cavour ed altri, tutti in provincia di Cuneo. Le sottovarietà di esso sono dette Michet, Lampia e Rosè e le viti sono allevate col sistema a gujot. Obbligatoriamente deve invecchiare per almeno 3 anni e qualche mese (un anno in più per la Riserva) di cui gran parte del tempo in botti di rovere.
Ha (quando è pronto) un bel colore rosso granato con riflessi violacei. Profumo molto intenso ampio, elegante, speziato (sentori di cuoio, bacche rosse fermentate, asfalto, nel senso buono ovvio, più altri a seconda dell’annata e della zona), molto persistente ed elegante. In bocca è di corpo con tannini armonici, morbido, alcolico, molto persistente ed intenso e retrogusto tipico. Accetta l’invecchiamento in cantina. Si abbina a brasati (noto è il piatto tipico piemontese detto appunto brasato al barolo), selvaggina e cacciagione, arrosti di carne rossa, tartufo e formaggi a pasta dura e dal sapore intenso. E’ anche vino da meditazione nel senso che è bello aprire una bottiglia con amici e degustarlo magari insieme a dei salumi e/o formaggi in un pomeriggio (o sera) autunnale o invernale vicino ad un caminetto scoppiettante, chiacchierando amabilmente. Ha una gradazione superiore ai 13,5 gradi.
Se ne produce anche una varietà aromatizzata detta Barolo Chinato. Si fa con aggiunta di zucchero (ammesso dalla legge) e alcol etilico più aromi fra i quali spicca la china (la sua corteccia), il rabarbaro, la genziana (le loro radici). Viene fatto macerare con questi ed invecchiato un anno. Lo si usa come digestivo, nel vin brulè; grazie poi al sapore dolce amaro è usato anche da dessert (nei dolci in cui la componente della cioccolata amara è predominante) o da meditazione (vedi sopra). La gradazione si aggira sui 17 gradi… Prosit!
4 commenti:
IL Barolo ottimo vino, per quello che posso capire io, ma anche molto costoso se di buona annata. Io purtroppo non essendo un intenditore non riesco ad apprezzare il buon vino ma anche se bevo vino raramente mi piace ogni tanto gustare un buon bicchiere.
ciao
Ms
Beh caro Chris, devi tenere conto che la resa di vino per ettaro è bassissima, che una volta spremute le uve il prodotto va conservato in botte per anni prima di essere commercializzato ed infine che capita che qualche botte non dia il risultato sperato e quindi non può essere più Barolo. Anche le annate meno famose danno comunque un vino buono seppure meno caro.
Se mai deciderò di andare a comprare qualche buona bottiglia ti chiederò consigli su cosa acquistare.
ciao
Ms
Volentieri a tua disposizione. Ciao!
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