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Mi capita spesso che amici,
conoscendo la mia passione (e se permettete anche la conoscenza) del mondo
dell’enologia, mi chiedono un consiglio per acquistare un cosiddetto vino da tutto pasto (in questo caso un
rosso), cioè un buon vino non troppo raffinato nel gusto e con una gradazione
non superiore ai 12-12,5 gradi alcolici. Il primo nome che mi viene in mente è
il Dolcetto (altro vitigno solo italiano); esso viene coltivato e
prodotto in purezza (cioè vuol dire utilizzando solo le uve omonime) in Piemonte.
Se ne conoscono queste tipologie, ognuna leggermente diversa dall’altra sotto
l’aspetto organolettico: Dolcetto di
Dogliani Docg che è l’unico che ha la docg e che ingloba anche il Dolcetto
Delle Langhe Monregalesi. A dire il vero questo per la sua complessità ho
difficoltà a metterlo fra quelli da tutto pasto. Esso infatti ha un profumo
fruttato e particolare, con una buona intensità, persistenza ed eleganza, colore
rosso rubino e sapore intenso e retrogusto mandorlato. Se ne produce anche con
un anno di invecchiamento e 13 gradi alcolici, questa varietà è detta Superiore.
E’ vino da ragù, da insaccati ed arrosti e ottimo con il fritto misto alla
piemontese o con la carne all’albese (quindi cruda).
Dolcetto di Ovada Doc, meno complesso del precedente e da me consigliato come
vino da tutto pasto se si amano quelli un po’ “robusti”. Ha un colore rosso
rubino tendente al granato (se leggermente invecchiato), odore vinoso e
leggermente fruttato, di corpo, con buona persistenza ed intensità. In bocca è
pieno ed armonico e con un retrogusto leggermente amarognolo. Anch’esso ha una
varietà Superiore (e solo questa si presta ad un moderato
invecchiamento). Altro Dolcetto da
me consigliato è quello d’Alba Doc,
di certo meno “pesante” del precedente ed è quello comunemente usato in
Piemonte come vino da pasto (siamo sui 11,5-12 gradi alcolici), ha colore rosso
rubino con riflessi violacei, profumo vinoso e gradevole, abbastanza
persistente ed intenso e in bocca ha sapore asciutto, leggermente acidulo (che
non è un difetto, anzi…) e giusto di corpo. Non si presta ad invecchiamento. Ci
sono poi altri Dolcetti (da me invero leggermente meno rammentati): D’Acqui (prodotto nei pressi di Acqui
Terme), di Diano D’Alba (nelle
Langhe), di Asti e da poco anche quello Pinerolese
(prodotto nei pressi di Pinerolo) tutti sono Doc.
4 commenti:
Stupendo posto... da sognare...
Il Dolcetto lo conosco abbastanza bene in quanto in qualche mia puntatina ad Alba per la fiera del tartufo mi sono poi dilettato con un buon bicchiere di vino durante il pasto "il dolcetto" appunto d'Alba.
Mi piace e forse ho ancora qualche bottiglia in cantina comprata in quelle occasioni.
ciao
Ms
Mi raccomando caro Chris, non conservarle a lungo in cantina perché, come ho scritto non si presta all'invecchiamento, e rischi dopo pochissimi anni di buttarlo via perché imbevibile.
grazie per il consiglio.
ciao
Ms
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