Dopo avervi parlato del Franciacorta
Banco è oggi la volta del Franciacorta Satèn DOCG
vino spumante derivato dall’uvaggio di Chardonnay e Pinot Bianco (max 50%)
grazie al metodo classico. E’ l’unico
spumante al mondo con queste caratteristiche ed è un marchio registrato
all’interno di quella docg, La peculiarità è che ha una minore pressione in
bottiglia (e quindi minore Anidride Carbonica) risultando inferiore a 5 atm.
Ciò produce a livello gustativo una maggiore morbidezza. Viene commercializzato
solo come brut. Come per il Franciacorta Bianco ha anche lui le sue tre
sottotipologie: “normale” con
affinamento sui lieviti per due anni, Millesimato:
30 mesi e Riserva: 60 mesi. Ha un bel
perlage persitente con piccole e continue bollicine. Colore giallo paglierino
intenso con ottima trasprenza, il Millesimato arriva fino al giallo dorato e la
Riserva al dorato intenso. Ha profumi delicati ma intensi e persistenti (più
ampi via via con il Millesimato e la Riserva), eleganti e con note di lieviti e
con l’affinamento acquisisce note più complesse e persistenti. Al gusto risulta
fine, armonico, quasi “cremoso”, assai piacevole. Il “normale” lo vedo bene con
le ostriche (a proposito nella mia città La Spezia, da pochi anni hanno ripreso
a coltivarle con splendidi risultati), muscoli (le cozze) alla marinara e
tartufi di mare. Il Millesimato con il caviale (Beluga il migliore e per chi
può permetterselo) e crudità di mare. Il Riserva è da conversazione e l’ho assaggiato con il sashimi e con il sushi
con sorprendenti risultati.
lunedì 8 giugno 2015
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Posto da favole ancora....cin cin ;-)
Ciao
le ultime tue righe mi hanno fatto venire appetito e sono solo le 8.43 del mattino.
Conosco il millesimato in quanto mio figlio lavorando nelle vicinanze ogni tanto me lo portava a casa. Non riesco ad esprimermi come te ma semplicemente dico: mi è piaciuto e ho ancora una bottiglia da stappare.
ciao
Ms
Posta un commento