giovedì 25 giugno 2015

Un "mito" del prog britannico



Secondo il mio modesto parere Steve Hackett è senz’altro il più dotato (a livello di qualità strumentale) fra tutti i Genesis (a seguire Phil Collins) che per altro non erano certo dei super musicisti. Lui invece è, sempre secondo me, uno dei migliori chitarristi in circolazione e il suo stile personalissimo di suonare lo strumento ha fatto scuola e ha prodotto una serie di imitatori.  Dopo due dischi live che riprendevano notissime canzoni dei Genesis (ma rivisitate dall’artista) nel 2015 (quindi agli inizi di quest’anno) è uscito con un nuovo album in studio intitolato: Wolflight in cui, qui e là, traspare il suo talento di musicista e compositore. Un buon album progressivo che però nulla aggiunge (né toglie) alla sua maestria. Una curiosità, nel terzo brano è da notare la presenza di Chris Squire al basso. E’qui a 320 kbps.
Voto:  + + + +

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