giovedì 22 gennaio 2015

Libarna e via Postumia

Libarna il teatro
Libarna l'anfiteatro
Libarna abitazioni e anfiateatro
Libarna nel III sec d.C.

A lungo vi ho parlato di vini piemontesi ed ora mi è venuta voglia di riprendere la rubrica di archeologia e luoghi interessanti. Però in qualche modo oggi è ad essa correlata. Infatti mi vorrei soffermare su una importante (ed ora scomparsa) città romana del basso Piemonte: Libarna, i cui resti archeologici sono visitabili ma che necessiterebbe di una maggiore attenzione da parte delle autorità (c'è addirittura una ferrovia che quasi l'attraversa!). Essa sorse nel I sec a.C. lungo la valle del fiume Scrivia (oggi non lontano da Gavi, zona del Cortese docg) e lungo il percorso della via consolare Postumia. Detta strada, voluta nel II sec a.C. dal console romano Postumio Albino, congiungeva i due principali porti del Nord Italia: Genua (Genova) sul mar Ligure e Aquileia a nord del mar Adriatico. Essa dalla Liguria saliva fino a Libarna poi piegava verso Dertona (oggi Tortona) dove si congiungeva con una che passando per Ticinum portava Mediolanium (Milano), da Dertona proseguiva per Placentia (Piacenza), poi Cremona, Verona, Vicetia (Vicenza) e infine ad Aquileia. La città di Libarna, grazie ai traffici commerciali crebbe di importanza e fu una delle più grandi città romane del Piemonte. Di essa oggi rimangono il teatro, l’anfiteatro e vaste sezioni abitative. La sua gloria durò fino alla seconda metà del V sec. d.C. quando causa invasioni barbariche ed essendo non più difendibile, la popolazione decise di abbandonarla e di rifugiarsi (disperdendosi) sulle colline e montagne circostanti.

3 commenti:

Christomannos ha detto...

Pensa che almeno 2 volte all'anno vado a Serravalle ma non ho mai visto cartelli che segnalano la presenza di questo sito. comunque leggendo su internet questo sito è stato scoperto casualmente durante i lavori della cosiddetta strada regia (odierna Strada statale 35 dei Giovi)e molti dei reperti rinvenuti durante gli scavi sono conservati nel Museo di Antichità di Torino. Interessante davvero merita una visita. ciao
Ms

Il Centurione ha detto...

Caro Chris, non so se fu a quel tempo la riscoperta del sito, so però che più recentemente hanno pensato bene di farci passare quasi in mezzo la ferrovia (sic!). Una nota marca di grappa prende il nome dell'antica città. Se segui i cartelli marroni la potrai incontrare. Certo che in Italia valorizzare i nostri tesori non siao bravi! Se fosse stata in Germania ti immagini?

Christomannos ha detto...

Hai ragione in Germania ma anche in altri stati europei (dove però non hanno neppure un quarto del nostro patrimonio) le poche attrazzioni che hanno le sanno valorizzare molto bene.
ciao
Ms