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Libarna il teatro |
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Libarna l'anfiteatro |
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Libarna abitazioni e anfiateatro |
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Libarna nel III sec d.C. |
A lungo vi ho parlato di vini
piemontesi ed ora mi è venuta voglia di riprendere la rubrica di archeologia e luoghi interessanti. Però in qualche
modo oggi è ad essa correlata. Infatti mi vorrei soffermare su una importante
(ed ora scomparsa) città romana del basso Piemonte: Libarna, i cui resti archeologici
sono visitabili ma che necessiterebbe di una maggiore attenzione da parte delle
autorità (c'è addirittura una ferrovia che quasi l'attraversa!). Essa sorse nel I sec a.C. lungo la valle del fiume Scrivia (oggi non
lontano da Gavi, zona del Cortese docg) e lungo il percorso della via consolare
Postumia. Detta strada, voluta nel
II sec a.C. dal console romano Postumio Albino, congiungeva i due principali
porti del Nord Italia: Genua (Genova) sul mar Ligure e Aquileia a nord del mar
Adriatico. Essa dalla Liguria saliva fino a Libarna poi piegava verso Dertona
(oggi Tortona) dove si congiungeva con una che passando per Ticinum portava
Mediolanium (Milano), da Dertona proseguiva per Placentia (Piacenza), poi
Cremona, Verona, Vicetia (Vicenza) e infine ad Aquileia. La città di Libarna,
grazie ai traffici commerciali crebbe di importanza e fu una delle più grandi
città romane del Piemonte. Di essa oggi rimangono il teatro, l’anfiteatro e
vaste sezioni abitative. La sua gloria durò fino alla seconda metà del V sec. d.C.
quando causa invasioni barbariche ed essendo non più difendibile, la
popolazione decise di abbandonarla e di rifugiarsi (disperdendosi) sulle
colline e montagne circostanti.
3 commenti:
Pensa che almeno 2 volte all'anno vado a Serravalle ma non ho mai visto cartelli che segnalano la presenza di questo sito. comunque leggendo su internet questo sito è stato scoperto casualmente durante i lavori della cosiddetta strada regia (odierna Strada statale 35 dei Giovi)e molti dei reperti rinvenuti durante gli scavi sono conservati nel Museo di Antichità di Torino. Interessante davvero merita una visita. ciao
Ms
Caro Chris, non so se fu a quel tempo la riscoperta del sito, so però che più recentemente hanno pensato bene di farci passare quasi in mezzo la ferrovia (sic!). Una nota marca di grappa prende il nome dell'antica città. Se segui i cartelli marroni la potrai incontrare. Certo che in Italia valorizzare i nostri tesori non siao bravi! Se fosse stata in Germania ti immagini?
Hai ragione in Germania ma anche in altri stati europei (dove però non hanno neppure un quarto del nostro patrimonio) le poche attrazzioni che hanno le sanno valorizzare molto bene.
ciao
Ms
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