E’ vero! La mamma degli idioti è sempre
incinta! Mi riferisco ai superficiali e populisti euroscettici (quando fra di
loro non ci sono pure i “soliti” mestatori che buttano, pro domo sua, benzina
sul fuoco). Questo non vuol dire che che la UE sia perfetta (ci mancherebbe!) e
non sia fattibile di ineluttabili ed importanti riforme, ma sempre nel suo
ambito! Proviamo ad immaginare cosa sarebbe accaduto se l’Italia fosse
fuori da essa. Grazie ai nostri politici di basso profilo etico e morale, senza
la UE occhiuta, avrebbero attuato una finanza allegra e deficitaria. Pensiamo
solo all’ex Cavaliere che, infischiandosene dell’Italia ma pensando solo ai
cazzi suoi, per mantenere il consenso, avrebbe lasciato il Belpaese in macerie
(più di quello che poi ha fatto). Oppure all’inflazione che sarebbe galoppata, al
costo delle materie prime: dall’energia all’agro-alimentare, al fatto che la
nostra liretta sarebbe stata come un guscio di noce in una tempesta governata
dalla grande finanza mondiale. Dal fatto che già si contava poco ma insieme
agli altri forse qualcosa di più lo si è. Anche nell’ambito della Difesa, un
conto fare affidamento solo sulle nostre (poche e sempre più tagliate forze
militari) è un conto essere in un quadro europeo dove ognuno da un poco e così che
forze evversive (penso a certi Paesi Arabi) ci pensano due volte a fare i
gradassi. Poi è certo che il tutto può e deve essere migliorato a cominciare
dall’Euro, ma la moneta unica ha dato di più di quello che molti erroneamente
pensano e poi, senza l’UE, non si sarebbero avuti neppure i finanziamenti
europei (se poi molti di essi sono rimasti inevasi la colpa è solo dei nostri
incapaci amministratori e della nostra borbonica burocrazia). E dell’ Erasmus
ne vogliamo parlare come del fatto che possiamo liberamente circolare fra stati
membri senza dover ogni volta cambiare valuta (con il solito aggio delle
banche) e timbrare passaporti e che i nostri figli, se capaci, possono trovare
lavoro con meno difficoltà in Germania, o in Francia o piuttosto in Spagna o in
GB? Sempre di più penso che ci voglia più Europa che meno di essa. Quanto agli
assurdi localìsmi (vedi recente aleatorio referundum delle Venezie) penso che
sia una idiozia folkloristica. Poi consideriamo che è dai tempi della vetusta Pax Romana dei Cesari che il continente (almeno la parte occidentale) è in pace e grazie all'U.E. le guerre interne (vedi l'ultimo sanguinosissimo conflitto mondiale) ce le siamo bellamente scordate. Vorrei chiudere nel rammentare a chi dice di infischiarsene del nostro debito pubblico che per essere considerati una nazione seria i "pacta servanda sunt".
sabato 22 marzo 2014
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento