Alcune
considerazioni su Renzi. Come ho più volte scritto non lo votai alle Primarie
del PD ma adesso non capisco molte delle critiche che gli piovvono addosso. Si
sa, l’Italia è ancora quella delle corporazioni e quindi quando si decide di
aiutare una classe ecco che subito si levano gli strepiti di quelli esclusi, se
si tagliano delle spese ecco che i “soliti” mestatori dicono che si doveva fare
di più (ma quando erano al governo che cavolo hanno combinato?); poi ci sono gli
“extraterrstri” pentastellati buoni solo
a dire idiozie, insulti e parolacce specie se escono dal loro capo: il gabibbo
grillo parlante. Penso che tutti ci si debba augurare che il buon ex sindaco riesca a combinare,
in quest’anno, almeno il 60% di quello che dice e che poi continui, se è stato
bravo, il lavoro di tagli, di limature delle ingiustizie, di equità sociale,
tutte cose che l’ex Bel-Paese ha assoluto bisogno. Un esempio: il taglio delle
auto blu. Per ora sarà di 100, poi saranno 1500, ma rimangono fuori ancora circa
60.000, ma chi ci dice che fra un anno o due non ne rimarranno che pochissime? C’è
un vecchio proverbio che credo calzi a pennello: la gatta frettolosa ha
fatto i micetti ciechi. Inoltre moltissimi dimenticano che ciascun italiano
(neonati e immigrati inclusi) ha sul groppone un debito di circa 35.000€, che
euro o non euro bisogna onorare e che appesantisce come una palla al piede
ogni lodevole iniziativa politica.
lunedì 17 marzo 2014
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