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Zona produzione Colline di Levanto Doc |
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Filari di viti levantine |
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La cittadina di Levanto - panorama |
Continuando il discorso sui vini
della Liguria, saltando Genova, vi parlerò di quelli della mia provincia: La Spezia. Questo non perché nel
capoluogo ligure non si coltivi la vite ma la causa è che a causa del forte
espansione della città da molti decenni il terreno vitato è o scomparso o di
molto ridotto non dando pertanto significativi quantitativi. In verità nella sua provincia esiste un vino bianco più
rinomato che effettivamente prodotto: Il Bianco di Portifino (‘U Gianchettu du
Portofìn) ma è ben poca cosa. Così la prima vera doc è questa anche per una
certa abbondanza di produzione: Colline
Di Levanto Doc con due distinte produzioni: Bianco Doc e Rosso Doc.
Entrambe derivano da viti coltivate nei compressori di Levanto, Bonassola e
Deiva Marina (all’estremo della provincia spezzina). Il primo deriva da
un uvaggio di uve Vermentino, Bosco e Albarola in percentuali variabili a
seconda della zona e del produttore. Esso da un vino bianco di circa 11,5
gradi, dal colore giallo paglierino più o meno intenso, dal profumo tenue e
abbastanza persistente con note floreali e di acacia e sentori di frutta
(mela). In bocca ha una buona acidità e un certo corpo, risulta secco e con la
solita sapidità ligure. E’ anche vino da tutto pasto ma abbinabile allo
stoccafisso bollito alla ligure, alla pasta al pesto, ai bianchetti bolliti o
fatti a frittelle, alle acciughe sott’olio e con gli antipasti di mare. Il
secondo è anch’esso in uvaggio derivando da uve a bacca nera di Sangiovese
Toscano e Ciliegiolo (in pratica lo stesso uvaggio del Chianti da tavola e
senza l’aggiunta che una volta facevano là di Trebbiano Toscano e Malvasia del
Chianti) e così si ha un rosso di un certo corpo (molto meno del Chianti però)
dal colore rosso rubino, dal profumo delicato, abbastanza intenso e abbastanza
persistente con sentori netti e vinosi, tannini abbastanza morbidi, secco è
intorno ai 12 gradi. Ottimo vino da tutto pasto (spesso usato per questo in
quasi tutte le trattorie della provincia) si sposa bene con carni di maiale
alla brace, salsicce della vicina Pignone, affettati e cacciucco alla
livornese.
1 commento:
Ma quanti vini abbiamo. Impressionante.
ciao
Ms
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