Tutto sommato recentemente, la
casa musicale Akarma (di La
Spezia, ndr.) ha pubblicato, riunendolo in un solo cd, due
dischi degli Hunger, interessante band
americana di musica psichedelica. Il primo intitolato Strictly From
Hunger e il secondo The Lost Album tutti, almeno penso, del 1969 o poco oltre. C’è però una
questione. Infatti sebbene la musica, come sopra dissi, è un ottimo rock
psichedelico tipico degli States ed anche ben eseguito e originale, c’è
qualcosa che non torna; dov’è allora il problema? Questo non va ricercato nel
sound dell’album (ottimo!) ma dal fatto che è troppo ripetitivo; infatti molti
brani del primo si ritrovano poi nel secondo cambiati di pochissimo e con la
sola peculiarità (forse) di vedere protagonista un altro chitarrista: tale Ed
King e quindi non capisco l’utilità di assemblarli in un unico cd; ma questa, è
ovvio, è solo la mia opinione.
Unicamente
a causa di questo, il mio voto è:
Voto: + + + altrimenti avrebbe avuto un 4 +
2 commenti:
La casa musicale esiste ancora, sia fisica e/o virtuale ?
Ciao!
Certo che sì anche se è più attiva via web. Ciao.
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