sabato 1 dicembre 2012

Ancora cemento ?




Alcuni giorni addietro mi è capitato di leggere un articolo su la cronaca locale di un quotidiano ben presente nella mia regione. Detto pezzo giornalistico evidenziava la possibilità che il “solito” consorzio di costruttori avrebbe edificato un “bel” resort (solita idiota parola straniera) sopra la spiaggia del Guvano. Ora detta piccola spiaggia sassosa è posta nel cuore del Parco Nazionale 5 Terre fra i notissimi paesi di Corniglia e Vernazza. Dovete sapere che giustamente in detto parco si viene multati se si butta una cicca (anche in mare) ed ora non riesco a capire come solo possa essere passato per la testa di fare un’ennesima colata di cemento. A questa spiaggia tengo tantissimo perché da giovane mi recavo là con amici e amiche a fare campeggio in assoluta libertà. Bastava portarsi la tenda, chitarra, viveri (all’acqua provvedeva un ruscello piccino piccino) e si era “fuori dal mondo”. Questo perché ancora oggi o ci si accede dal mare, o per un impervio sentiero o attraverso la vecchia galleria del treno. Quanti fuochi si erano accesi sulla spiaggia e noi accucciati lì intorno dopo l’imbrunire a cantare canzoni di Bob Dylan, C.S.N. & Y. ma anche di Battisti, Guccini e qualcosa del vecchio San Remo. Finito di stare lì si ripuliva il tutto e magari ci si ritornava un mese dopo. In tempi più moderni era divenuta una spiaggia per nudisti, cosa che a me non ha mai turbato anche se a farlo si tratta di persone un po’ in là con gli anni; ma ciò deve aver dato prurito ai soliti Ben-pensanti. Ovvio che la scusa sarà: in questa maniera daremo del lavoro ai giovani locali. Detto lavoro sono sicuro che sparirà in brevissimo tempo preferendo i capi assumere (magari in nero) extracomunitari che si accontentino però di salari più bassi e che per la loro natura clandestina o quasi sono facilmente ricattabili.
Vi terrò informato e nel caso datemi una mano a far piovere nella Direzione del Parco valanghe di lettere “incazzate”.

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