sabato 9 gennaio 2016

Il mio bimestre sabbatico



Attenzione:

Fra pochi mesi saranno ben 10 anni che posto musica! Posso dire di avervi proposto, nei miei vari blog, oltre 3600 album (e forse più che meno). Ora mi è venuta voglia di fermarmi un po’. Devo pure rilassarmi! Giusto un bimestre sabbatico senza internet e blog (per me). Ci rivedremo qui, se volete, proprio dopo Pasqua. Ciao!

In a few months’ time 10 years will be that I post music! I can say I proposed to you, in my various blogs, over 3600 albums (and maybe more than less). Now I wish to stop myself a little bit. I have to relax myself too!  By the way, it is just a sabbatical two months’ period without internet and blog (for me). I see you again here, if you want, right after Easter. Bye!

Me lo ero scordato...



Nel 1975 ad opera dei Kraan (band tedesca di buon livello) uscì un ottimo doppio album live intitolato, come è logico supporre, Live 75 e che ne impreziosisce la loro discografia. Ovviamente il gruppo è quello di altri lavori in studio coevi. La musica proposta nel disco è un mix fra un krautrock di qualità e la fusion. La dimensione dal vivo oltre a dilatare i brani con ottimi assoli mette pure in evidenza la qualità dei musicisti impegnati. E’ qui a 320 kbps. L’ho postato dopo Nachtfahrt, anche se nella discografia dei Kraan viene chiaramente prima, perché, causa festività, me lo ero scordato. Dopo la “mia” pausa riprenderemo il discorso sia con loro che con gli altri artisti che ho, momentaneamente, lasciato in sospeso. Ciao a presto!
Voto:  + + + +… e quacosina anche in più…

venerdì 8 gennaio 2016

Signori... I Kraan



So che l’amico Edulms ama il gruppo tedesco dei Kraan e così mi è venuta voglia di postare (anche per accontentarlo) qualche loro album qui nella rubrica spettante alla musica dalla Germania. Essi sono una buona band di fusion – krautrock e il disco di oggi si intitola: Nachtfahrt databile al 1982. Certo siamo  po’ oltre al “solito” mio periodo che va dalla fine dei ’60 al 1980 ma a volte mi piace fare un’eccezione, specie quando mi riferisco ad artisti che hanno iniziato, con onore, la loro carriera musicale agl’inizi dei ’70. Tornando al disco di oggi risente, purtroppo, del periodo e si presenta con sonorità talora commerciali per fortuna non troppo ridondanti. Per il resto si snoda in un piacevole rock-jazz-funky sicuramente ben eseguito e tuttosommato anche originale. Qui a 320 kbps.
Voto:  + + + … e anche qualcosina in più…

giovedì 7 gennaio 2016

Il sempre buon "vecchio" Neil



Uno dei pochi artisti che può esibirsi da solo sul palco senza, alla lunga, annoiare è senz’altro il bravo cantautore canadese Neil Young. La prova è quest’album registrato dal vivo nel 1971 in un teatro di Detroit ed intitolato: Have To Write Them Sometime. Come qualità di registrazione è buona (specie se la relazionamo al periodo) ma forse oggi si pretenderebbe di più… Il “nostro” eroe ci presenta, accompagnato solo dalla sua chitarra o al piano, i migliori pezzi del suo reportorio. Lo trovate qui a 320 kbps.
Voto:  + + + +

mercoledì 6 gennaio 2016

Buona Epifania!



Inizio col augurarvi a tutti voi Buona Befana! Forse molti di voi non sanno che la parola befana (che oggi ha acquisito anche il sinonimo di vecchia rugosa e annosa) deriva dalla storpiatura del latino epìfania (in italiano epifanìa) e a sua volta derivato dal greco antico: epifàneia = manifestazione, presenza divina, apparizione. E’ fin dal primo cristianesimo una delle sue principali feste religiose. La tradizione e i Vangeli la collegano ai Re Magi e ai doni che portarono a Gesù e infatti la leggenda narra che la “vecchina” porta i doni ai bimbi..Un‘altra curiosità: Magi deriva dal latino magus-i (sostantivo maschile col significato non di stregone che ora ha normalmente ma di sapiente, erudito, alchimista) che al plurale fa appunto magi. Questa parola si è talmente radicata nell’italiano che ora si dice un Re Magio (e non mago come si dovrebbe) o maghi (al plurale), il tutto però oggi solo e limitatamente al riferimento dei 3 venuti dall’oriente. Il perché viene festeggiata (l’Epifania) il 6 Gennaio risale al fatto che in tempi assai antichi c’era una festa dedicata alla Dea Madre (Natura) che come vecchia rugosa “moriva” il 5 e “rinasceva” giovane il 6. In alcune zone d’Italia è usanza bruciare la befana (fatta di fascine e paglia, ovviamente) su dei roghi la notte del 5 Gennaio. Chiudo con una domanda, secondo voi la frase inglese it is magic quante parole di derivazione latina ha? Ben 3 su 3! Magic è ovvio (da magicus) ma anche it deriva dal latino id  (is-ea-id = codesto e quindi ciò) mentre is deriva da est (infatti oggi un inglese pronuncierebbe ist poi, col tempo, la t finale si perse). Questo per tutti gli imbecilli che per farsi vedere eruditi (quindi dei “magi”) infarciscono l’italiano di parole anglofone inutilmente.

Un nuovo Gilmour



Finita ormai da anni l’esperienza con i Pink Floyd (anche per la scomparsa di Wright) e dimenticando i due loro ultimi impresentabili lavori David Gilmour è ritornato alla carriera solista. Anni fa fu autore di un autentico capolavoro ed oggi (nel 2015) si presenta con una nuova opera intitolata: Rattle That Loock coadiuvato da bravi strumentisti fra cui spicca la presenza di Phil Manzanera alle tastiere. Dico subito che il disco è inferiore al precedente a parte alcuni interessanti brani (fra cui il primo, il terzo e l’ultimo) mentre le “solite” marcette di Gilmour fanno capolino qui e là. Detto questo il cd rimane godibile specie per i seguaci del noto chitarrista inglese e di certo non aumenta ma nepure diminuisce la mia stima nei suoi confronti. Qui a 320 kbps.
Voto:  + + + +

martedì 5 gennaio 2016

Altri due W.W. (di cui uno live)



Al momento non so quale dei due album dei Wet Willie fu editato per primo dato che entrambi uscirono nel 1977. Comunque sia il “mio primo” è questo Manorism in cui la band americana sembra aver abbandonato ogni velleità non commerciale e si presenta con un pop – fusion e R. & B. sì di qualità ma lontano dai primi splendidi lavori. Lo trovate qui a 320 kbps (rimasterizzato). Come sopra dissi lo stesso anno fu dato alle stampe questo disco dal vivo intitolato: Left Coast Live. Rimasterizzato e ben registrato. Nettamente migliore del precedente questo forse perché la dimensione “live” giova al sound della band rendendolo più “fresco”. La musica proposta è sempre un bel mix fra rock blues (sentite la bella Jelly Jelly), R & B (di qualità) e fusion (e il pop sembrerebbe sparito!) il tutto eseguito da bravi musicisti. E’ qui a 320 kbps.
Voto Manorism :  + + +
Voto Live :  + + + + … e anche qualcosina in più…

lunedì 4 gennaio 2016

Rieccomi ! E ancora... Buon Anno !



Passate le feste (almeno le più…) spero a voi tutto bene, rieccomi on line ma per un breve periodo, poi vi spiegherò…
Nel 2005 ma relativo ad un concerto tenuto dai Soft Machine nel 1975 uscì quest’album intitolato: British Tour ’75. Come è logico supporre contiene i migliori brani dal vivo che la band registrò allora. Indubbiamnete è stato rimasterizzato in digitale e il risultato è un ottimo suono. Quanto ai componenti dell’allora gruppo sono gli stessi dell’album Bundles. Per chi non lo sapesse i S.M. sono stati forse, insieme ai Nucleus di Ian Carr, la migliore formazione di jazz rock britannica.
Visto che è una richiesta del buon Edulms gli rinnovo gli auguri (ma anche ai miei lettori) di un Felice Anno Nuovo. Lo trovate qui a 320 kbps.
Voto:  + + + + … e anche qualcosina in più….