lunedì 27 maggio 2013

Cannelloni ripieni di spinaci (o ortiche)




Per i Cannelloni ripieni alle erbe, di solito la ricetta è con gli spinaci, ma io spesso uso le foglie d’ortica (quelle piccole o medie) che metto in acqua bollente per alcuni minuti, tanto da fargli perdere il loro potere urticante (ovviamente raccoglierle e maneggiarle con i guanti!), poi le scolo e ne taglio col coltello dei grossi pezzi. L’occorrente per due persone (di forchetta...) sono circa 100gr a cui vanno aggiunti un 300gr di ricotta fresca, 40gr. di Parmigiano o Grana Padano DOP, ½ scalogno (se grande) tritato, un tuorlo d’uovo, un po’ di burro, sale e pepe q.b.,  la besciamella e circa 8 Cannelloni.
Preparazione: Dopo aver cotto le verdure in acqua salata (ma non troppo), scolarle e farle rosolare in padella con il burro e lo scalogno, dopo alcuni minuti tanto che esso si “imbiondisce”, unire la ricotta, mescolare un attimo e poi togliere dal fuoco e far raffreddare. Quindi amalgamare il tutto con il tuorlo d’uovo, il Parmigiano, un po’ di sale fino e il pepe. Alcuni Cannelloni in commercio non necessitano di una sbollentatura ma anche quelli che ne abbisognano essa è di pochissimi minuti (circa 3) in acqua bollente. Per riempire i Cannelloni con il composto di verdura e ricotta aiutarsi con un cucchiaino da caffè e quindi distenderli su una pirofila imburrata e con uno strato di besciamella; alla fine aggiungere altra besciamella ed una generosa spolverata di formaggio. Infornare a forno già caldo (190° circa) per una trentina di minuti (gli ultimi 7-9 accendere ill Grill), far riposare per una decina e poi servire. Io ho provato anche a cuocerli in una pirofila di vetro idonea al micro-onde e lì li ho messi a 750 per una 10 buona di minuti con la funzione micro-onde + grill; sono venuti egualmente buoni.
Vino consigliato: Muller Thurgau, Chardonnay, Lagrein.

mercoledì 22 maggio 2013

Scozia 9 (fine)


































La città di Edimburgo (almeno quella nata sui resti della cittadina madioevale) si sviluppa in lunghezza su un alto sperone roccioso che domina la parte più moderna di cui quella sette/ottocentesca si trova a Nord-est e quella più antica a ovest (il “Market” vedi l'ultima foto).  Su una punta (a est) di detto altopiano c’è il castello fortezza e da lì per circa un miglio si diparte, al centro della spianata,  la strada pincipale che porta al capo ovest dove c’è il Palazzo Reale, quasi a metà si trova la Cattedrale. Lungo detta via è un susseguirsi di di palazzi storici, pub e tipici negozietti. Sempre a Edimburgo è interessante iscriversi per un suggestivo tour notturno nei meandri della città misteriosa, del resto Louis Stevenson (quello de Lo strano caso del Dr. Jekill e Mr. Hyde) è nativo proprio di Edimburgo. Vorrei qui ricordare che sia negli alberghi che nei B & B (almeno all'epoca dael mio viaggio) il bidet era cosa sconosciuta e che le doccie presentavano un "accrocco"  al posto del nostro normale miscelatore. Da provare assolutamente l''haggis che è un insaccato di interiora di pecora (cuore, polmone, fegato), macinate insieme a cipolla, grasso di rognone, farina d'avena, sale e spezie, mescolati con brodo e bollite tradizionalmente nello stomaco dell'animale per circa tre ore.La birra scozzese (quella rossa) vi si accompagna benissimo.


martedì 21 maggio 2013

Divertiamoci con l'artista di Seattle



Ogni tanto fa bene allontanarsi dal "solito" ascolto di musica progressiva (che spesso, purtroppo, è anche noiosa e ripetitiva) e riascoltare antichi monumenti del rock. Oggi, infatti, voglio proporvi questo ottimmo album (ovviamente postumo) di Jimi Hendrix intitolato War Heroes che contiene alcuni brani inediti del notissimmo, ancora oggi, chitarrista di Seattle.
Voto: + + + +

domenica 19 maggio 2013

Scozia 8










Prima di raggiungere Edimburgo (le cui foto vedremo la prossima volta) ho tenuto la città di Glasgow (a detta di molti di nessun interesse essendo solo industriale) sulla mia destra e non ho mancato di vistare l’ultima (per me) distilleria di whisky (in questo caso blended cioè una miscela di più malti selezionati): la Bell’s (vedi foto) un ultimo castello molto interessante (Pitlochry Castle) specie per i suoi interni in stile vittoriano e la graziosa cittadina di Stirling (ultima foto) nota per la sua fortezza che la domina da uno sperone roccioso.






sabato 18 maggio 2013

Una richiesta d'oltre oceano





Sì, quest'oggi sono contento di soddisfare una richiesta da parte di Edulms (Brasile) di postare ques'ottimo album di Frank Zappa, uscito nel  1975 ed intitolato One Size Fits All. Come sempre, trattandosi del compositore chitarrista italo americano, bisogna o amarlo (come faccio io) oppure no e nell'amarlo non bisogna aver pruderie bigotte e puritane riguardo ai suoi testi, spesso assai scurrili e dissacranti


lunedì 13 maggio 2013

Scozia 7



















Dalla costa ovest dove ci eravamo lasciati sull'isola di Mull, presi verso sud est in direzione prima di Stirling e poi di Edinburgo; lungo la strada, come sempre accade in Scozia, si aprirono scorci molto suggestivi. Da notare la prima foto: il più grande cerchio di menhir druidici in Scozia e l'ultima: la più grande cascata sempre in quella regione

sabato 11 maggio 2013

Vi piace il blues?




Non si può certo ascoltare sempre e solo musica progressiva o il buon Zappa; a volte è cosa piacevole cambiare genere e fra i molti alternativi (musica elettronica, cantautori, tanto per fare un esempio) di certo il blues o il rock-blues è fra i miei preferti.
Ecco perché oggi vi propongo l’ascolto di questo doppio album live : Little Joe – Full Moon Session. La registrazione avvenne il 24/07/1986 ed è più che sufficente come qualità sonora.
I nomi di spicco in questa interessante jam session sono: John Cipollina e Paul Butterfield.
Voto:  + + + +

Scozia 6




Scendendo verso Sud e costeggiando la costa ovest della Scozia  arrivai nello stretto che chiude quest'ultima con l'Isola di Mull. Lì presi un traghetto e sbarcai nei pressi del pittoresco paesino di Tobemory (vedi le prime due foto), noto anche per un buon whisky torbato. Da lì feci quasi tutto il periplo dell'isola molto bella, verde e ricca di pascoli in cui tipiche vacche locali ruminano placidamente. Arrivato a Sud-ovest di Mull mi imbarcai (lasciando l'auto sull'isola maggiore) per la brevissima attraversata che mi portò sulla notissima Isola di Iona. Questa notorietà deriva dal fatto che fu lì che nel VI sbarcò S. Colombano per fondare il primo monastero cristiano in Scozia. E' sempre da lì che detta religione si diffuse nella regione a quei tempi ancora pagana. Inoltre molti re di Scozia, Irlanda e Norvegia vollero essere sepolti presso la romantica abazia (vedi foto) che fu più volte restaurata dati i saccheggi dei Vichinghi; nei pressi c'è la nota croce celtica di S. Martino (IX sec). Dopo aver vagabondato sulla piccolissima isola dotata di un minuscolo porto (se così si può chiamare, vedi foto) ritornai su quella di Mull e mi diressi verso Craignure la cui baia è sorvegliata da un bel castello e mi imbarcai per Oban (anche lì c'è un notissimmo whisky....).

martedì 7 maggio 2013

Arrosto di Vitello al forno



Questa è una ricetta di un tipico nostro secondo: La potete trovare facilmente in ogni sito di Cucina Italiana; io vorrei proporvi la mia (forse più semplice):
Andate dal macellaio e fatevi dare un pezzo di carne vitello adatta allo scopo (circa 1kg per 4 persone); già che ci siete fatela legare con dello spago da cucina. Arrivati a casa inserite nello spago rametti di rosmarino, foglie di alloro e di salvia. Aiutandovi con una mano che avrete semi riempito di sale fino massaggiate il pezzo. Prendete poi una padella anti-aderente e fate rosolare con olio evo insieme uno scalogno (tritato), aglio e foglie di rosmarino; dopo qualche minuto ponetevi l'arrosto e fatelo colorire da ambedue i lati, verso la fine aggiungete un generoso bicchiere di vino rosso (che farete sfumare leggermente). Qui voglio aprire una parentesi: molte ricette suggeriscono il vino bianco ma io, dato che accompagnerò l'arrosto con un corposo rosso, ne userò un poco, giusto il bicchiere, per cucinare. In una teglia ponete quindi l'arrosto ed infornate per un'ora a 180° in un forno già riscaldato. Ovviamente se il pezzo è più piccolo minore sarà il tempo di cottura. Procuratevi anche un lungo bastoncino di legno appuntito che vi servirà per saggiare il punto di cottura dell'arrosto: inseritelo infatti nel pezzo e se esce sangue non è ancora pronto. Un contorno classico sono le patate che, tenete presente, abbisognano di circa un'ora di cottura; quindi se il pezzo è più piccolo di un kg infornatele prima. Servitelo caldo ed affettato non troppo sottile (non è un roastbeaf) e cospargete sopra la bagnetta (o sugo che dir si voglia) della teglia.
Vino consigliato: Barbera DOCG, Carmignano DOCG, Chianti Classico DOCG.

domenica 5 maggio 2013

Scozia 5









Le prima due foto riguardano la suggestiva valle nelle Highlands di Glencoe location di vari film (da Braveheart a Herry Potter) nota anche agli Scozzesi per la sfida fra due clan rivali. Le altre sono di romantici castelli che si incontrano prima di raggiunge o Sterling o l'imbarco per l'isola di Mull (la prossima volta). L'ultima è uno dei più bei ponti scozzesi su un suo placido (e ricco di trote) "river".