Come mi immaginavo “quel” noto proverbio
ha quasi sempre ragione. Partiamo dall’inizio. In questo periodo di pausa sono
andato anche ad informarmi come non pagare il canone Rai, dato
che, come certo i miei assidui lettori conoscono, non vedo il tv (né lo
possiedo). Come certo sapete… quel borioso Renzi e la sua demente cricca di
consigliori pensarono bene di obbligare tutti quelli che hanno un contratto residenziale
di energia elettrica di pagare suddetta imposta nelle varie bollete bimestrali
(ciechi, famiglie di poveri, di incapienti, di esodati compresi!) così da
evitare, dice lui, la forte elusione al riguardo. Facendo in questa maniera
mette però anche le suddette compagnie elettriche in forte difficoltà. Che
fare, per esempio, se uno paga il suo consumo di energia ma non il canone? Dicono
che comunque la “luce” non gli verrà tagliata e allora a che serve questo ufficio
complicazioni? Premesso che detta tassa la trovo poi inutile, anacronistica
ed ingiusta (100€ sia che tu sia ricco o povero in barba alla costituzione e
anche quale servizio pubblico sono i quiz deficienti, gli sceneggiati
strappalacrime, i varietà nazional – popolari, le ballerine mezze nude, i tg
proni al potere e sopratutto la troppa pubblicità?). Mi sono quindi recato da
un’ Associazione dei Consumatori dove mi è stato detto che devo fare un’autocertificazione
di non possesso presso l’Agenzia delle Entrate (e questo ogni anno, uffa la
burocrazia!) tenendo presente che se dichiaro il falso “dicono” che rischio il
penale. Io non ho problemi né remore né paure ma mi viene in mente che un
qualsiasi cittadino e volontario evasore potrebbe, diciamo il 15 Aprile 2016,
dichiarare di non possedere apparecchi televisivi atti o adattabili, chi va a
controllare se è vero in quello stesso momento? Mi risulta, inoltre, che nel
proprio domicilio si può entrare solo con un mandato di un giudice e per
gravi motivi, oppure vogliamo equiparare un cittadino a un terrorista o a un
criminale? Poniamo però il caso che egli debba subire l’improbabilissima
ispezione, diciamo, il 16 Maggio 2016 (quindi addirittura un mese dopo
l’autocertificazione) e che trovino la casa piena di tv (sempre che prima,
avutane notizia, non li abbia nascosti presso un parente o amico o in auto) e
allora dove sta il problema? Lui allora non dichiarò certo il falso (vallo a
dimostrare), basta dire che ci ha ripensato in questo mese, anzi “ieri” (e fino
a prova contraria siamo liberi di farlo) e che gli hanno regalato o comprato o
trovato il tv (usato) ieri e quindi, allora (il 15 Aprile), non dichiarò il
falso. Pagherà l’iniqua tassa e poi l’anno dopo altra autocertificazione di non
possesso e via a seguire (nel frattempo ha di nuovo cambiato idea, può sempre dire…).
Spero che la maggioranza degli Italiani si renda conto in che mani siamo
capitati e mandi a quel paese un altro idiota annuncio del guitto
fiorentino. Infine, siccome mi piace fare anche delle proposte, ecco la mia
(per quello che vale): Abolire il canone. Ridurre le molteplici reti Rai ad una
sola senza pubblicità e di vero servizio pubblico e le altre venderle ad altri
e non ai “soliti noti” (fermo restando il mantenimento dei posti di lavoro) e fare
così cassa per lo Stato. Tra l’altro si eviterebbe l’attuale mangia-mangia e sciupio
di denari pubblici (2 miliardi di Euro!). Per finanziarla (l’importo risulterebbe
notevolmente inferiore) metterla nella dichiarazione dei redditi delle
persone fisiche siano essi lavoratori autonomi che dipendenti (con una
percentuale dello zero virgola, lascio agli “esperti” l’importo e le detrazioni)
in modo tale che chi più ha più contribuisce (al bene pubblico) mantenendo
l’esenzione per chi non fa la dichiarazione o la sua è inferiore agli 8000€
annui. Finiti così i “furbetti”, le rotture di palle e le ingiustizie. Il
canone, invenzione dell’epoca fascista, aveva forse ragione d’essere quando il
possedere una radio e più tardi un televisore era sinonimo di agiatezza (tanto
che essi erano rarissimi) e solo prima l’Eiar e poi la Rai erano gli unici enti
che tramettevano programmi oppure quando il televisore era il solo mezzo per
vedere le teletrasmissioni. Ora nell’epoca di internet, smartphone, playstation,
tablet, straeming e parabole è assurdo!