martedì 29 marzo 2016

Fatta (la stupida) legge, trovato l'inganno...



Come mi immaginavo “quel” noto proverbio ha quasi sempre ragione. Partiamo dall’inizio. In questo periodo di pausa sono andato anche ad informarmi come non pagare il canone Rai, dato che, come certo i miei assidui lettori conoscono, non vedo il tv (né lo possiedo). Come certo sapete… quel borioso Renzi e la sua demente cricca di consigliori pensarono bene di obbligare tutti quelli che hanno un contratto residenziale di energia elettrica di pagare suddetta imposta nelle varie bollete bimestrali (ciechi, famiglie di poveri, di incapienti, di esodati compresi!) così da evitare, dice lui, la forte elusione al riguardo. Facendo in questa maniera mette però anche le suddette compagnie elettriche in forte difficoltà. Che fare, per esempio, se uno paga il suo consumo di energia ma non il canone? Dicono che comunque la “luce” non gli verrà tagliata e allora a che serve questo ufficio complicazioni? Premesso che detta tassa la trovo poi inutile, anacronistica ed ingiusta (100€ sia che tu sia ricco o povero in barba alla costituzione e anche quale servizio pubblico sono i quiz deficienti, gli sceneggiati strappalacrime, i varietà nazional – popolari, le ballerine mezze nude, i tg proni al potere e sopratutto la troppa pubblicità?). Mi sono quindi recato da un’ Associazione dei Consumatori dove mi è stato detto che devo fare un’autocertificazione di non possesso presso l’Agenzia delle Entrate (e questo ogni anno, uffa la burocrazia!) tenendo presente che se dichiaro il falso “dicono” che rischio il penale. Io non ho problemi né remore né paure ma mi viene in mente che un qualsiasi cittadino e volontario evasore potrebbe, diciamo il 15 Aprile 2016, dichiarare di non possedere apparecchi televisivi atti o adattabili, chi va a controllare se è vero in quello stesso momento? Mi risulta, inoltre, che nel proprio domicilio si può entrare solo con un mandato di un giudice e per gravi motivi, oppure vogliamo equiparare un cittadino a un terrorista o a un criminale? Poniamo però il caso che egli debba subire l’improbabilissima ispezione, diciamo, il 16 Maggio 2016 (quindi addirittura un mese dopo l’autocertificazione) e che trovino la casa piena di tv (sempre che prima, avutane notizia, non li abbia nascosti presso un parente o amico o in auto) e allora dove sta il problema? Lui allora non dichiarò certo il falso (vallo a dimostrare), basta dire che ci ha ripensato in questo mese, anzi “ieri” (e fino a prova contraria siamo liberi di farlo) e che gli hanno regalato o comprato o trovato il tv (usato) ieri e quindi, allora (il 15 Aprile), non dichiarò il falso. Pagherà l’iniqua tassa e poi l’anno dopo altra autocertificazione di non possesso e via a seguire (nel frattempo ha di nuovo cambiato idea, può sempre dire…). Spero che la maggioranza degli Italiani si renda conto in che mani siamo capitati e mandi a quel paese un altro idiota annuncio del guitto fiorentino. Infine, siccome mi piace fare anche delle proposte, ecco la mia (per quello che vale): Abolire il canone. Ridurre le molteplici reti Rai ad una sola senza pubblicità e di vero servizio pubblico e le altre venderle ad altri e non ai “soliti noti” (fermo restando il mantenimento dei posti di lavoro) e fare così cassa per lo Stato. Tra l’altro si eviterebbe l’attuale mangia-mangia e sciupio di denari pubblici (2 miliardi di Euro!). Per finanziarla (l’importo risulterebbe notevolmente inferiore) metterla nella dichiarazione dei redditi delle persone fisiche siano essi lavoratori autonomi che dipendenti (con una percentuale dello zero virgola, lascio agli “esperti” l’importo e le detrazioni) in modo tale che chi più ha più contribuisce (al bene pubblico) mantenendo l’esenzione per chi non fa la dichiarazione o la sua è inferiore agli 8000€ annui. Finiti così i “furbetti”, le rotture di palle e le ingiustizie. Il canone, invenzione dell’epoca fascista, aveva forse ragione d’essere quando il possedere una radio e più tardi un televisore era sinonimo di agiatezza (tanto che essi erano rarissimi) e solo prima l’Eiar e poi la Rai erano gli unici enti che tramettevano programmi oppure quando il televisore era il solo mezzo per vedere le teletrasmissioni. Ora nell’epoca di internet, smartphone, playstation, tablet, straeming e parabole è assurdo!

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