Paesone in provincia di Udine, Cividale del Friuli vanta origini molto remote; infatti è la presenza di popolazioni paleolitiche e neolitiche quindi celtiche. A metà del I sec a.C. Giulio Cesare vi fondò un municipio col nome di Forum Iulii ("il foro di Giulio") da cui poi tutta la regione prese il nome: Friuli. Alcuni tratti di mura romane sono visibili sotto quelle più tarde di epoca veneziana. La cittadina nel basso medioevo crebbe d'importanza divenendo principale sede vescovile della regione, causa distruzione e poi abbandono di Aquileia da parte degli Unni. Fu poi importante centro Longobardo e capitale del relativo Ducato del Friuli. Anche sotto i franchi non mancò di notorietà e nel 850 dette i natali a Berengario I, prima re d'Italia e poi Imperatore del Sacro Romano Impero. Nel IX sec prese il nome di Civitas Austriae, da cui deriva il nome attuale. Dal XII sec fu libero comune e poi dal XV sec passò sotto il dominio di Venezia. Fra i suoi interessanti monumenti vanno ricordati: L'ipogeo celtico, serie di caverne artificiali forse utilizzate dai Celti per il culto e poi dai Romani come prigioni; il Tempietto Longobardo dell'VIII sec fra i più interessanti e meglio conservati dell'epoca; il Duomo del XV/XVI sec; il coevo palazzo comunale; il ponte del Diavolo sul Natisone del XV sec ( così detto perché: narra la legenda che il Diavolo .avrebbe costruito il ponte in una sola notte, ma in cambio avrebbe preteso l'anima della prima persona che fosse passata sul ponte. Così in una sola notte il Diavolo eresse il ponte; il giorno dopo però i cittadini fecero passare sul ponte un gatto. Il Diavolo così dovette accontentarsi dell'anima dell'animale, lasciando per sempre in pace i cividalesi). Sotto nell'ordine: palazzo comunale con statua di Cesare, il Duomo, il tempietto Longobardo. In alto Cividale con il ponte del Diavolo.
martedì 5 agosto 2008
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