Buon 2014 !
lunedì 30 dicembre 2013
lunedì 23 dicembre 2013
Auguri e Profondo Porpora
Questo
blog durante il periodo natalizio chiuderà
per ferie e pertanto colgo l’occasione di fare i miei migliori auguri di BUON NATALE e FELICE ANNO NUOVO a
tutti i miei lettori (pochi o tanti che siano) vicini e lontani.
My best whishes of a Marry
Christmas and a Happy New Year to all readers of mine…bye!
Già che ci sono vi lascio questa strenna natalizia: il
doppio cd live dei Deep Purple derivante da dei bootleg che circolavano da un po’ di tempo
ed intitolato: Perfect Strangers. Dette registrazioni sono state rimasterizzate ottimamente
e derivano da una serie di concerti che la band tenne nel lontano 1985. Ovviamente
non siamo ai livelli (insuperabili) di Made In Japan (del ’72) ma il loro sound
gli si avvicina moltissimo (specie il secondo cd), buon ascolto ed ancora
auguri!
Voto:
+ + + +
venerdì 20 dicembre 2013
Delos (seconda ed ultima parte)
Per
arrivare a Delos (dove non c’è struttura per dormire ma solo alcuni chioschi
per mangiare) la maniera più giusta è prendere un comodo aereo (in particolare
in estate ci sono molti voli dall’Itallia) per l’isola di Mikonos che è fornita
di un piccolo ma attrezzato aereoporto. Data la sua fama internazionale non
sarà difficile trovare lì alloggio dato che pullula di alberghi, pensioni,
camere e bed & breakfast. Dal porto della cittadina principale dell’isola sarà
poi facile trovare battelli a quasi tutte le ore che con pochissimo tempo (e
costo) fanno la traversata per Delos. Consiglierei di prenderne uno la mattina
presto e poi l’ultimo per tornare (io feci così) dato che l’isola, pur non
essendo enorme (3,5 km², val la pena di visitarla in lungo ed in largo e poi fare anche
la salita lungo un comodo sentiero (in estate assolato!) che porta in cima al
monte (una collinetta e niente più) Cinto da cui si ha uno splendido panorama
sulle isole che fanno da contorno a Delos e alle rovine dell’antica citta greca. La prima foto ritrae dei leoni (simbolo di Delos) opera del VII sec a.C. e i falli non erano certo una cosa scurrile a quei tempi ma simbolo di potenza e fertilità. La seconda foto ritrae una delle tante agorà (piazze) dell'isola.
mercoledì 18 dicembre 2013
E ora andiamo in Canada!
Effettivamente il buon Neil Young l'è proprio candase anche se in gioventù frequentò la West Coast. Ora si è cimentato in un eccellente album live: Live At The Cellar Door forse fra i migliri di quest'anno che sta per finire (a proposito Auguri a tutti i miei lettori!). Normalmente amo poco le esibizioni solo acustiche e con assenza o quasi della sezione ritmica ma il buon Neil è un'eccezione che conferma la regola. Qui infatti il nostro eroe ha saputo mantenere nei decenni la freschezza di voce uguale a quando era con C.S. & N. e le sue canzoni ben si sposano alla sua chitarra e/o al pianoforte. Insomma da non perdere assolutamente!
Voto: + + + + +
lunedì 16 dicembre 2013
Delos (prima parte)
Ad un tiro di scoppio dalla notissima isola di Mikonos (Grecia, mar Egeo arcipelago delle Cicladi) c'è il più grande parco archeologico di quella nazione e patrimonio dell'UNESCO: l'isola di Delos (o se preferite la dizione italiana Delo). La mitologia dice che essa era un'isola galleggiante e lì si rifugiò la dea Latona per partorire sul monte Cinto (la più alta collina dell'isola, foto n°1) gli dei Apollo ed Artemide. Da questa tradizione nacque il santuario (fra i più importanti dell'Ellade) e quindi la città che fu anche importantissimo nodo commerciale. Nell'antichità aveva il nome di Ortigia ma poi cambiò in Delos intorno al V sec A.C. Con alterne vicende e lentamente decadendo fu viva fino all'inizio dell'era cristiana, poi da quel momento più nessuno l'abitò così come la vicina isola di Rinia tanto che si dice che da 2000 anni più nessuno vi è nato né morto. E' considerata la Pompei greca e di certo val la pena visitarla.
Le foto sono state scattate con macchina fotografica analogica.
lunedì 9 dicembre 2013
Il grande Jimi
Ormai da più di quarant'anni con una cadenza quasi biennale spunta un nuovo album di Jimi Hendrix (qui con la dizione supplementare della sua band The Experience); qualche volta, bisogna dirlo, è una quasi delusione causa cattiva qualità sonora, non è però il caso di questo stupendo live Miami Pop Festival tenutosi appunto in Florida nel 1968. Devo aggiungere che quest'album è senza ombra di dubbio fra i migliori del grande musicista di Seattle, insomma da non perdere! A margine vorrei soggiungere che, a parere mio, Jimi Hendrix non sarà stato forse il miglior chitarrista quanto a tecnica (senz'altro un McLaughlin è superiore) ma prima di lui la chitarra elettrica aveva un suono e dopo di lui fu un'altra cosa,.di sicuro.
Voto: + + + + +
Voto: + + + + +
venerdì 6 dicembre 2013
Primarie PD, io ci sarò!
Perché
la prossima domenica 8 Dicembre andrò a votare alle Primarie del PD?
Perché ritengo che, nonostante le mie molte critiche verso quel partito, qui in
Italia c’è bisogno di più democrazia e democrazia è partecipazione alla vita politica. Ritirarsi sull’Aventino
non è mai servito a nulla se non a demandare a pochi la decisione sui molti ed
anche per sconfiggere quel qualunquismo strisciante che come un cancro si
diffonde nella nostra società. Questo modo di pensare infatti fa dire a tanta
gente (sprovveduta) che i partiti sono tutti eguali e fanno tutti schifo; in
realtà non è cosi, alcuni di essi sono più “eguali” di altri, basta infatti
leggere le cronache giudiziarie per vedere dove pende (in percentuale) l’illegalità
ed il malaffare. Spero inoltre che vi sia, con queste Primarie, un cambiamento
(almeno da una parte dello schieramento politico); quanto poi a dire chi voterò
fra Renzi, Cuperlo e Civati... beh sono fatti personali... J
In memoria di un Grande Uomo
Questo blog si unise al cordoglio mondiale per la scomparsa di un Grande Uomo patrimonio di tutta l'umanità:
Nelson Mandela (Mvezo, 18 luglio 1918 – Johannesburg, 5 dicembre 2013) che nel 1993 prese il premio Nobel per la Pacegiovedì 5 dicembre 2013
Vellutata di zucca e patate
Durante questi mesi autunnali ed invernali credo faccia piacere un bel piatto caldo e fumante, così vi voglio allungare questa ricetta: Vellutata di Zucca e Patate:
Ingredienti (per 4 persone):
Patate 200 gr / Brodo vegetale 1 lt / Cipolle gialle 2 / Pepe macinato q.b. / Sale q.b. / Burro 30 gr / Olio E.V.O. 2 cucchiai / Basilico (quando è stagione) 5-6 foglie / Prezzemolo 1 ciuffo / Maggiorana 1 rametto / Aglio 2 spicchi / Cannella in polvere 1/4 di
cucchiaino / Zucca 600 gr di polpa pulita / Salvia 2-3 foglie / Timo 1 rametto
Preparazione:
Pulire la zucca dai semi e dalla parte filacciosa (io uso, forse perché sono ligure, quella di Albenga) e poi dopo aver sbucciato le patate ridurre sia queste che la zucca in pezzettini. Pulire quindi le cipolle e tritarle finemente dopo di che farle soffriggere in una pentola con l'olio e il burro e l'aglio schiacciato. Dopo qualche minuto aggiungere per far insaporire sia la zucca che le patate (che però avrò in parte ambedue prebollito). Mescolare qualche minuto affinché si ammorbidiscano del tutto e quindi, poco alla volta, il brodo ma solo quando serve e lasciare cuocere per una ventina di minuti. Io le erbe aromatiche le metto sminuzzate nel soffritto ma c'è chi invece le lega fra se e le mette quando sta allungando il tutto con il brodo. Quando la zuppa è cotta metterla in un frullatore ad immmersione e frullare. Aggiustare quindi di sale e pepe ed aggiungere la cannella, rigirare il tutto (deve avere non una consistenza brodosa ma essere un po' densa) e servire ancora fumante nei piatti con un filo d'olio a crudo. D'obbligo metterci i crostini di pane ad inzuppare!
Vino consigliato: Un bianco di buona acidità e corpo tipo il Trebbiano d'Abruzzo.
sabato 30 novembre 2013
10 Anni Dopo... :-)
Ovviamente è uno scherzo ma esso (il titolo del mio post) è la traduzione letterale della notissima band inglese dei Ten Years After. Detto gruppo nel 1973 fece un tour in Europa (Francia, Olanda, Germania) ed il risultato su nastro furono dei bootleg con un pessimo livello qualitativo audio. Per fortuna quest'anno, anime pie, hanno riesumato quelle vetuste registrazioni rimasterizzandole veramente molto bene cosicché il livello audio è veramente molto buono. Ciò mi fa dire che questo Ten Years After Recorded Live è un eccellente doppio cd e forse il migliore (almeno per quanto riguarda la versione del gruppo dal vivo) di sempre della band.
A margine vorrei sottolineare che, a parte la mostruosa tecnica di Alvin Lee, il normale tran tran di Churchill e Ric Lee (più di tanto non potevano dare), vi è anche la notevole bravura del bassista Leo Lyons molto sottovalutato (a torto) dalla critica specie quando si vogliono enumerare i migliori bassisti del periodo.
Voto: + + + + +
venerdì 29 novembre 2013
Fosse vero!
Berlusconi
in questi giorni disse che per lui poteva esserci il rischio, se affidato ai
servizi sociali, di essere messo a pulire delle latrine. Ora non vedo cosa ci
sia di male in ciò (molti lo fanno e sono onesti lavoratori come tutti gli altri). Nel
caso però che accadesse, vorrei sapere dove è quel gabinetto, perché allora mi
farei il giorno prima un’abbuffata pantagruelesca, poi piglierei un purgone
della madonna e quindi andrei di corsa ad intasare quel cesso.
mercoledì 27 novembre 2013
martedì 26 novembre 2013
Brrrrrrrrrrrrrrrr !!!!
Con l'avvicinarsi dell'inverno è arrivato anche da me il primo freddo e con esso un po' di neve sopra i 700/800 metri specie nella zona delle Alpi Apuane e i monti sopra Aulla. Spero che la neve si fermi lì, almeno per quest'anno, data la totale impreparazione ad un simil evento da parte di noi liguri prospicenti il mare.
sabato 23 novembre 2013
Quanta nostalgia...
Da
qualche giorno mi è capitato per le mani quest’ottimo triplo cd live
dell’indimenticato chitarrista dei Genesis: Steve
Hackett. Detta fatica è uscita nel 2013 e
contiene (che nostalgia!) moltissimi brani della notissima band progressiva anglosassone.
L’album (veramente ottimo, fra i meglio del genere di quest’anno) si intitola Genesis Revisited: Live At Hammersmith. All’interno del file ho messo tutti i musicisti che l’hanno
aiutato nell’impresa; tra questi mi piace ricordare: Jon Wetton, Rob Townsend e
Lee Pomeroy. L’unica pecca, a mio avviso, è il batterista che fa sì il suo compitino
ma che spesso fa rimpiangere la batteria fantasiosa di Phil Collins (almeno
come la suonava nei primi dischi).
Voto:
+ + + +
mercoledì 20 novembre 2013
Sull'Alluvione Sarda
Siamo
qui a piangere per l’ennesima tragedia voluta di certo dala natura ma forse
anche dall’uomo. Ogni anno in autunno accadono qui da noi alluvioni (ricordate
le 5 Terre?) e terremoti ed ogni anno si interviene dopo e mai prima nel
prevenire. Così aspettiemoci qualche nuovo balzello che per carità servirà, forse,
alle popolazioni alluvionate, ma che metterà solo una pezza al problema del
dissesto idro-geologico. Possibile che non si riesca ad investire risorse sulla
prevenzione con vere agevolazioni fiscali e perché no anche una tassa ad hoc ma
finalizzata solo a questo problema e non a far cassa? Non è meglio prevenire
che curare? Cosa serve il Ministero dell’Ambiente (per altro ora in mano ad uno
spezzino)? Aspettiamoci poi il solito giro di malaffare intorno alla
ricostruzione (vedi l’Aquila e la remota Irpinia) con lievitazione dei prezzi e
risolini alle spalle... Per l’intanto è forte la commozione per i 16 morti (di
cui 4 di una famiglia brasiliana) e non so al momento che sto scrivendo questo
post i vari dispersi.
martedì 19 novembre 2013
Un salto in California
Leggo su un articolo su
internet che quest'album live dei Grateful
Dead fu
registrato in un loro concerto sotto falso nome (Mickey Harts & His Heartband e Bobby Ace And His Cards From The Bottom Of The Deck tutti alias o aka Grateful Dead). Detta performance si
tenne a S.Francisco il 18 Aprile 1970 presso il Family Dog At The Great Highway e le indicazioni della copertina lo danno come lp acustico
(o semiacustico, secondo me). I nastri per molto tempo andarono perduti ma da
pochissimo sono stati ritrovati e così stampati prima su vinile in pochissime
copie (leggo circa 7000) e poi molte di più in supporto digitale (questo).
Personalmente preferisco la grande band californiana in versione elettrica e
questo doppio lp lo trovo un po' noioso ma di certo ascoltabile.
Voto: +
+ +
lunedì 18 novembre 2013
Sagra Paesana
In occasione di San Martino, ormai da un po' di tempo, si è soliti qui nel mio "paesello" (Pitelli provincia di La Spezia) fare una sagra paesana in costume vestendesi (chi ne ha voglia ovvio) come si era soliti fare negl'anni '50. Dato che San Martino è anche il patrono dei cornuti alcuni giovani buontemponi si mettono corna finte in testa. Ora spiegare a chi non è italiano cosa è essere cornuti non è cosa facile. Fare le corna con le mani verso il bassso è per scacciare il malocchio (almeno chi ci crede), farle verso l'alto e in direzione di qualcuno è un'offesa. Ciò vuol dire che il tuo/a compagno/a ti sta tradendo a tua insaputa. Ma a volte è anche fare una facezia specie quando si è in allegra compagnia. Tutto ha origine nell'antica Roma con l'adorazione del dio Bacco e dei suoi satrapi o fauni (esseri allegri con zoccoli e corna in testa, poi tramutati nel medioevo nell'icona dei diavoli).
P.S.: Stavo dimenticando di dirvi la cosa più importante: In occasione della sagra molti abitanti del paese hanno messo a disposizione le loro vecchie cantine, dove, con una modica spesa, si poteva gustare vino e piatti tipici del posto (frittelle di castagne con ricotta e stracchino, panini con le acciughe, panissa, castagnaccio ed altre leccornie).
P.S.: Stavo dimenticando di dirvi la cosa più importante: In occasione della sagra molti abitanti del paese hanno messo a disposizione le loro vecchie cantine, dove, con una modica spesa, si poteva gustare vino e piatti tipici del posto (frittelle di castagne con ricotta e stracchino, panini con le acciughe, panissa, castagnaccio ed altre leccornie).
lunedì 11 novembre 2013
Dedicato a Tosca
Per qualche giorno sarò assente da casa e al mio ritorno posterò alcune foto della sagra paesana che si è tenuta qui a Pitelli in occasione di S.Martino (in realtà e per comodità fu anticipata alla domanica 10cm.) e ve ne parlerò un po'. Per l'intanto, dato che il 13 la mia "cagnotta" Tosca (così chiamata in onore di Puccini e della mia opera lirica preferita) compirà due anni e otto mesi, ho ritenuto di fare a voi cosa gradita publicando una sua recentissima foto dove si evince che la "vera padrona di casa" è lei...
giovedì 7 novembre 2013
Do Alto Das Vertentes III
Dato che il buon Edulms ha ancora problemi, ho deciso di chiamare questo mio post "Do Alto Das Vertentes n°3; infatti l'amico brasilero mi chiese di postare un altro album di cui fece l'upload. Ne sono felicissimo, anche perché questi Big Sleep, banda inglese, neppure li conoscevo. Ed è un peccato! Di solito quando i gruppi non sono famosi (ho hanno all'attivo solo un lp in pochissime copie) un motivo c'è: non sono all'altezza! Non è il caso di questi bravi britannici che con il loro Bluebell Wood del 1971 sono stati un'autentica sorpresa (piacevole) per me. Ulteriori notizie qui.
Voto: + + + +
mercoledì 6 novembre 2013
Ancora sui "soliti ignoranti"
Mi sono venite in mente altre due terminologie usate di recente dai soliti giornalisti raccomandati, pubblicitari (e perché no pure dai politici) che usano a sproposito l'Inglese giusto per dare aria ai denti. Primo: spending review (anche questo deriva dal latino: expendo expendis expendi expensum expendere = spendere e video vides vidi visum videre = vedere) quindi perché non usare l'italiano con Revisione di Spesa? L'altro è relativo ad una pubblicità idiota dove un tizo con una manica rossa (ma si può?) dice di aver con se il cloud. Ora, dato che quel fornitore di telefonia opera in Italia, mi sono chiesto che cavolo se ne fa di aver con se una nuvola? Non era meglio usare anche qui un più comprensibile italiano? Misteri...
martedì 5 novembre 2013
De "giornalistibus saccentibus"
E sì oggi vi voglio accennare ad un' ennesima parola che i soliti giornalisti saccenti ma ignoranti ai quali basta che pongano qua e là vocaboli anglofoni gli sembra di fare gli eruditi ma che in realtà fanno pena e basta. La parola che da un po' sento (specie in TV) è competitor. Ultimamente la usano, per esempio, nel dire dell'antagonismo politico nel PD fra Renzi e Cùperlo. Ora i tapini forse ignorano che detta parola deriva direttamente dal latino (come moltissime in Inglese): cum peto (ove peto petis petit petum petere vuol dire fra l'altro: chiedere, candidarsi, reclamare) quindi cumpeto è uguale a dire candidarsi con, ed allora non sarebbe miglior cosa usare l'italianissimo termine di competitore?
domenica 3 novembre 2013
Grazie ad Edulms
Siccome il buon Edulms (Do Alto Das Vertentes) è ancora in ambascie con il suo pc, mi ha chiesto se gentilmente gli posto l'album di questo buon gruppo americano proveniente dal Texas ma che ha prestato la sua opera nella West Coast durante la fine degli anni 60 e l'inizio degl'anni '70. Essi sono i Demian e a quanto mi risulta hanno all'attivo solo due album. Il secondo è questo con lo stesso titolo uscito nel 1971 e rimasterizzato nel 1994. La loro musica è un mix di Manassas, Jefferson e altri tipici del periodo, ma mantiene un suo fascino ed originalità.
Voto: + + +
venerdì 1 novembre 2013
Per Christomannos...
Già il buon amico Christomannos dice in risposta al mio ultimo post sullo scomparso grande Lou Reed queste testuali parole: Non ti scandalizzare ma anche se conoscevo Lou Reed quale cantante non ho mai sentito un suo pezzo. Voglio perciò cercare di porre rimedio a questa sua lacuna postando il suo forse più noto album: Transformer (nulla a che vedere con i noti giocattoli...e relativi film) uscito con grande successo di pubblico e di critica nel 1972 e prodotto da David Bowie. Lo puoi trovare qui. Ciao.
Voto: + + + + +giovedì 31 ottobre 2013
Ancora...?
Dopo
tutto quello che è successo al pregiudicato e delinquente Silvio Berlusconi
(nonostante alcuni ancora lo chiamano Presidente, di che? Di S.
Vittore?) molti si chiedono come mai nei sondaggi c’è sempre un sostanzioso 32%
di elettori che voterebbero il PDL o la rinascente Forza Italia (ma non ci
dovevamo vedere più?) e che insomma credono in lui. Presto detto, egli incarna, più o meno, quello che tali
elettori, grosso modo sono: Cazzisuisti, evasori. puttanieri con poco o nulla
senso dello Stato e del pudore, qualunquisti e con una spruzzata di un velata e
sana (per loro) xenofobia specie verso quelli che vengono dal Nord Africa
(tranne le marocchine bone ovviamente), spergiuri e voltagabbana, tangentisti e
corruttori ed alcuni anche piduisti. Speriamo che questa triste vicanda si chiuda
al più presto. Amen.
lunedì 28 ottobre 2013
domenica 27 ottobre 2013
La situazione di fatto... ;-)
In realtà il termine Status Quo che significa appunto: La situazione di fatto è errato. Esso deriva dal latino statu quo (Lo stato per cui) poi cambiato nell'indicativo status in tempi moderni. Comunque sia e a parte questa curiosità avevo intenzione di postarvi questo buon (e recente) album live del gruppo americano alcuni giorni fa, poi è intervenuta la richiesta d'aiuto del buon Edulms e così ho posticipato il tutto ad oggi. Il gruppo made in USA esordì sul finir deglì anni '60 come band di musica progressive ma poco originale (e poi allora non si usava certo questo termine) e così pensò negl'anni '70 di riciclarsi come rock band suonando musica semplice ma forse per questo accattivante. Intendiamoci non sono dei fenomeni come strumentisti ma il loro lo fanno e la loro dimensione è di certo la musica dal vivo e così è spiegato questo interessante The Frantic For Reunion 2013 dove il gruppo, tagliati e un po' stempiati i capelli, nulla ha perso del vecchio feeling.
Voto: + + +
venerdì 25 ottobre 2013
Ringraziando Edulms
Pochi giorni fa il buon Edulms (Do Alto Das Vertentes link qui al lato dx), via e-mail, mi disse di aver problemi nel postare un album, al che mi sono offerto di farlo al posto suo. Quindi ecco a voi questo disco di un buon hard rock anni '70, abbastanza originale e discretamente suonato. Ovviamente i Deep Purple o i Led Zeppelin sono un'altra cosa ma si fa comunque ascoltare. La band si chiama Leaf Hound e a quanto ne so (ma poteri sbagliarmi è ovvio) questo Growers Of Mushroom è l'unico lavoro al loro attivo. Buon ascolto ed ancora grazie all'amico brasiliano. Maggiori informazioni qui
Voto: + + +
martedì 22 ottobre 2013
Zucche
La n°1 è: Zucca Mantovana
La n°2 è: Zucca di Albenga o a trombetta o ligure
La n°3 è: Zucca a Turbante
La n°4 è: Zucca gialla
La n°5 è: Zucca Moscata di Provenza
La n°6 è: Zucca Marina di Chioggia
Sono tutte zucche che utilizzo in cucina con varie ricette (per esempio con la vellutata di zucca e patate uso quelle a pasta gialla come l'Albenga). Quando preparo un risotto (per due se no è troppo laborioso) utilizzo quella a turbante tagliandola nell'attaccatura del cappello e svuotandola, quindi la metto a scaldare nel micronde e dentro ci metto poi il risotto ancora fumante e lo incoperchio con il cappello della zucca, se ho bisogno di ancora zucca utilizzo quella di Albenga. Una curiosità: molti pensano che fare la zucca di Halloween sia un'usanza tipica degli USA. Sbagliato! Nel mio paese è fin dalla notte dei tempi e a memoria d'uomo e oltre che per la ricorrenza dei defunti la si prepara e la si chiama la morte cicchetta.
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