lunedì 11 maggio 2015

Valcalepio Doc (seconda parte)



Sempre nell’ambito della Valcalepio DOC oltre ai rossi di cui vi parlai nell’ultimo mio post enologico ci sono anche: Valcalepio Bianco Doc ricavato dall’uvaggio di tre noti vitigni internazionali: Pinot Bianco, Pinot Grigio e Chardonnay. Ha anche un affinamento in barrique che gli conferisce un particolare (e leggero) tannino con un gusto vanigliato e poi un invecchiamento di qualche mese in bottiglia.. Ha un bel colore giallo paglierino carico, con buona trasparenza. Ha profumo ampio, persistente e intenso (questo relativamente a un bianco) ma pure delicato, elegante e con sentori fruttati e leggermente erbaceo. Il sapore è secco, importante, elegante, intenso e persistente e retrogusto appena mandorlato. La gradazione è di poco superiore ai 12 gradi. Lo consiglierei in abbinamento ad antipasti di mare, primi a base di carni bianche, con pesci di fiume magari anche un po’ elaborati e pasticci a base di verdura.
Oltre al bianco si produce pure un buon Valcalepio Moscato Passito Doc che presenta un bel color giallo carico tendente all’ambrato con buona trasparenza. E’ ricavato da uve di moscato appassite naturalmente. Al naso è ampio, intenso e persistente, floreale e fruttato (con sentoiri di miele d’acacia e mandorle), delicato ed elegante. In bocca è dolce, gradevole, armonico, intenso e molto persistente con retrogusto di mandorla. Ha una gradazione superiore ai 14 gradi. E’ vino da meditazione, da dessert (dolci a pasta secca o ripieni di crema pasticcera), da fine pasto.

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