martedì 10 luglio 2012

Che delusione!



Ormai mi conoscete da anni cari e pochi lettori... Una delle mie filosofie che nel tempo mi ha sempre seguito è stata quello di non postare album troppo recentemente usciti, ciò per non danneggiare troppo gli autori. Questo è valso specie per gli artisti italiani (del genre prog, rock-jazz avant ecc ecc ) che mai compaiono sui e nei media nazionali. A detti musicisti, il più delle volte, è già un lusso per loro arrivare al pareggio fra incisioni e noleggio della sala apposita, per non parlare dell’acquisto degli strumenti necessari. Va detto che molti cd usciti recentemente non valgono la pena del loro acquisto data la pochezza delle idee espresse.
Quest’oggi voglio però fare uno strappo alla regola postandovi l’ultima fatica dei Van Der Graaf Generator intitolato Alt (nomen omen?) perché detto album è assolutamente “una boiata pazzesca” e non vale certo gli euro dell’acquisto. Prima di affermare questo, ben sapendo di attirarmi forse le ire dei fans della band inglese, l’ho ascoltato più volte, ma rimango a tutt’oggi della stessa idea. In un intervista Peter Hammill disse che nel registrarlo avevano usato solo la parte sinistra del cervello (e si sente). Insomma mettete un fanciullo davanti ad un sintetizzatore o ad un organo ed egli ne ricaverà dei suoni che una volta si dicevano d’avanguardia ma (dopo 40 anni penso che ogni distorsione sia già stata inventata) oggi sono solo rumore. Per fortuna vi è la base ritmica della batteria a mitigare il tutto (G.Evans è stato per anni un batterista sottovalutato dalla critica). La particolarità dei V.d.G.G. era la voce di Hammill non certo le tastiere di Banton (normale organista ma nulla più), bene qui essa è del tutto assente sostituita a volte da una chitarra non certo eccelsa. Penso che ormai nel mondo della musica (e del prog) poco o nulla ci sia da inventare di nuovo e c’è solo da incidire buoni o ottimi album senza pretese di un’assurda avanguardia che non è nelle loro corde (altr cosa è infatti il bel A Grounding in Numbers del 2011).
Insomma se non fossero i V.d.G.G.  il mio voto sarebbe + ma per rispetto alla memoria ed alla grandezza (passata) della band  
esso è perciò:  + +
Potete risparmiare ascoltandolo qui: Alt

4 commenti:

edulms ha detto...

Se le cose vanno per il lato sinistro del cervello sicuramente non piacerá anche a me che di quella parte sono destro.... in qualsiasi modo giá sto in attesa dell'arrivo di questo tuo upload perché sto curiosissimo di sentirlo...
Ciao

Christomannos ha detto...

Non inorridire ma sinceramente non ho mai ascoltato un brano dei VDGG. Ora mi hai incuriosito inizierò con questo e poi vedrò di sentirne qualche altro.
ciao
Ms

Il Centurione ha detto...

Caro Christomannos, se proprio devi iniziare per fartene un'idea rivolgiti alla loro produzione anni '70 da H to He I'm the only one a Pawn Hearts, Ciao!

edulms ha detto...

Sí, ma come no ? Periodo particolare di questo insieme di musicisti splendido chiamato Van der Graaf Generator.... ma non recomendabili a tutti quanti proprio per le sue peculiarità