martedì 23 ottobre 2012

Infornando in v. Marconi




La proposta musicale di oggi ci fa fare una salto nel passato di ben 40 anni! In quel tempo, dalle ceneri del complesso (già si diceva così allora...) beat de I Quelli nasceva un nuovo gruppo che, per anni, avrebbe segnato indelebilmente la musica progressiva italiana: la Premiata Forneria Marconi più tardi abbreviata con l’acronimo di P.F.M.. Essa ebbe anche un discreto successo all’estero. più forse di fama che di lp venduti. Le basi su cui si sarebbe fondata la loro musica furono i primi King Crimson e i Jethro Tull e da lì elaborarono un loro originale suono. All’inizio però, non avendo ancora pronto un album e per “farsi le ossa”, nei concerti, suonavano (direi bene) brani dei suddetti gruppi inglesi. Ascoltando quindi questo PFM L’Inizio Tour Italiano 71-72 non c’è da stupirsi se i 2/3 dell’lp siano covers anglosassoni. Va detto che sia Mussida (chitarre) che Di Cioccio (batteria e percussioni) non sfigurano con il raffronto dei vari Fripp e Giles un po’ più acerbi invece sono gli altri strumentisti specie quando Pagani imbraccia il flauto traverso o i giri di basso di Piazza o i limiti tecnici di Premoli. Va detto poi che le registrazioni, seppure live, non sono male grazie anche al moderno remixaggio digitale.
Voto: + + +

1 commento:

Christomannos ha detto...

La PFM un gruppo per me fantastico. Grazie per il post.
ciao
Ms