venerdì 27 giugno 2014

Ancora sul Circo Massimo ed altre considerazioni

A Proposito dell’ultimo assurdo concerto tenuto dai Rolling Stones nel Circo Massimo di Roma ci siamo mai fermati a considerare cosa potremmo ottenere in termini di posti di lavoro se avessimo la volontà di valorizzare, almeno in parte, il nostro immenso patrimonio artistico e culturale? Prendiamo ad esempio Roma. Se finalmente potesse sparire quell’  obbrobrio fascista di via dei Fori Imperiali e al suo posto si potesse avere un unico parco archeologico che comprendesse il colle Palatino, il Foro Romano, i Fori Imperiali (anticamente non c’era una divisione fra di loro), il Colosseo e i Mercati Traianei, dotandoli tutti dei più moderni media cosicché il turista, anche solitario, possa conoscere di cosa si tratta. Tutto questo sarebbe il più importante e grande parco archeologico del mondo al cui interno potrebbero lavorare guide regolari (penso ad un biglietto d’ingresso sui 30/40€, non credo esagerato se quello per la storica band inglese era di 90€), chioschi di ristoro, ristoranti (non invasivi), souvenir legalizzati, insomma un po’ come fanno altre Nazioni con un centesimo di quello che potrebbe offrire l’Urbe. E se a questo aggiungessimo la messa in sicurezza e la riapertura al pubblico della Domus Aurea neroniana, la sistemazione della zona archeologica, facendola fruibile al pubblico (a pagamento come per i Fori), di Largo Argentina (fu lì presso la curia di Pompeo che Giulio Cesare venne ucciso dai congiurati), un Circo Massimo degno della sua storia e per attuare questo ampio programma attingere anche a sponsor privati cosi come fu fatto per l'Anfiteatro Flavio; quanti persone giovani o meno potrebbero trovare impiego e rendere così anche un servizio al Paese? E invece ecco le orde dei novelli barbari per 8000€ invadere il sito. Questo è come sarebbe affittare la stanza dove c’è (nel Castello Sforzesco di Milano) la Pietà Rondanini di Michelangelo per un pugno di Euro e intorno ad essa far esibire una ballerina di lap dance; che dite, prima o poi non succederà davvero?

2 commenti:

Christomannos ha detto...

Io non conosco Roma (ahimè non l'ho mai vista) ma conosco molto bene Pompei, Ercolano ecc...
Ogni giorno sentiamo di crolli e degrado nel siti archeologici più importanti e belli del mondo eppure nessuno fa niente. Io sinceramente farei gestire questi siti da enti privati ma questa è solo una mia idea. certo che così non andremo da nessuna parte.
ciao
Ms

Il Centurione ha detto...

Anch'io sono per un forte intervento dei privati (anche stranieri) ma dentro chiari e netti paletti. Quanto a Roma, facci una scappata, ne vale la pena... anche così.