lunedì 23 giugno 2014

Rolling Stones a Roma


Il Circo Massimo oggi


Il Circo Massimo veduta aerea

Il Circo Massimo com'era
Ho saputo l’aberrante notizia che la strafamosa band rock inglese dei Rolling Stones ha tenuto ieri sera il suo unico concerto italiano a Roma ed esattamente nel Circo Massimo, importantissima vestigia dei tempi dei Cesari, affittata al gruppo per la misera cifra di 8.000€ (ma non sarebbe stato giusto neppure per un milione, o più!) a cui avrebbero assistito circa 70.000 e passa persone. Sarebbe l’ora di smetterla di utilizzare i nostri (o meglio dell’intera Umanità) monumenti per siffatte manifestazioni. Già abbiamo dato, anni addietro, con Venezia deturpata dagli spettatori per il concerto dei Pink Floyd (ci vollero più di 3 giorni per ripulire la città e chissà i danni che i decibel arrecarono alla fragile meraviglia lagunare) e adesso ci mancava solo che il gruppo rock si esibisse addirittura o al Colosseo (forse troppo piccolo per la bisogna) o nei Fori Imperiali o magari alle Terme di Caracalla. Se, putacaso, detto monumento fosse stato dei tedeschi, i teutonici lo avrebbero tenuto in siffatta maniera e vi avrebbero fatto accampare orde di fan urlanti? Penso di no. Noi Italiani abbiamo l’obbligo di preservare e se possibile restaurare i nostri tesori archeologici e d’arte per le future generazioni e non farne bivacco o scempio o incuria. Possibile che a Roma non c’era altro posto? E se le Pietre Rotolanti insistevano su di esso altrimenti niente tappa italiana, pace; credo che se ne potesse fare a meno e sopravvivere comunque… Già detto sito vide le orde urlanti e becere di quando la Roma vinse lo scudetto (con Sabrina Ferilli mezza nuda e sculettante) e se non bastasse, pure i tifosi scalmanati allorché nel 2006 l’Italia del calcio si aggiudicò il Mondiale. Adesso basta! Ormai il Circo Massimo, causa negligenza sia del Comune che delle Belle Arti, giace in uno stato di semiabbandono. Altro che gonfiarsi il petto (da sciocchi) per la Nazionale e i vari Pirlo, Balotelli o Cassano (oltretutto con la pessima figura rimediata contro la Costarica e la probabilissima altra brutta contro l’Uruguay)! Pensate che l’arena dove correvano le bighe (cocchi trainati da due cavalli, quadrighe se i cavalli erano quattro) risulta essere a otto metri sotto l’attuale piano (che quando piove si riduce a marrana acquitrinosa). Scomparsa pure sotto metri di fango quello che resta della spina centrale più, immagino, altre strutture. Non sarebbe meglio reperire i fondi necessari e dare una sistemata al sito archeologico, magari implementandolo con piante ornamentali (penso a alti cipressi dove erano gli obelischi, per esempio) così da far capire anche al turista più profano di cosa si trattava e ridare dignità al posto?
Il Circo Massimo, opera di forma rettangolare, nell’antichità poteva contenere nei suoi spalti quasi 150.000 persone (più l’imperatore che facilmente e con un passaggio e poi una tribuna a lui riservata, scendeva lì dalla vicinissima e sovrastante reggia sul colle Palatino). In età repubblicana era fatto di mattoni e sovrastrutture in legno poi, sotto l’impero, fu ampliato e rivestito di marmo (dopo che subì l’incendio in epoca neroniana, anzi dai suoi pressi esso partì) ed opere d’arte e obelischi portati dall’Egitto. In esso non si svolgevano solo le corse dei carri ma anche battaglie fra gladiatori e allagandolo parzialmente le naumachie (scontri navali gladiatori). Era il più grande di tutto l’impero e sopravisse ancora per qualche secolo dopo la caduta di Roma; poi lentamente scese in disuso e come molti monumenti divenne una cava di materiale per l’Urbe medioevale. Fino ad oltre la metà del secolo scorso era lo stadio (o circo, se preferite) con la possibilità di ospitare più spettatori del mondo. Una curiosità: il noto romanzo e poi colossal cinematografico hollywoodiano Ben Hur era ambientato lì. Speriamo che il nuovo governo ponga rimedio presto a questo ennesimo “disastro”.

1 commento:

Christomannos ha detto...

Gli 8000 euro non bastano neppure per ripulire il circo Massimo da tutto il pattume che i 70000 hanno lasciato e comunque sono d'accordo con te che è ora di finirla di dare questi luoghi per concerti e altro. Esistono gli stadi. mah è veramente una vergogna.
ciao
Ms