Molto raramente ascolto musica
attuale trovandola, purtroppo, spesso troppo ripetitiva e mancante d’idee
nuove, il tutto almeno rispetto ai “ruggenti” anni ’70. Ogni tanto però voglio
fare un excursus in materia e quindi mi faccio tentare o da album incisi da
noti (e storici) autori o da strani nomi. E’ questo il caso degli WAMI buona band di hard
rock che ha nel nome del gruppo l’acronimo dei suoi componenti: White, Appice (Willy
che è il fratello minore del noto Carmine, anche lui alla batteria), Mendoza e
Iggy. Il cd in questione si intitola Kill
The King ed è uscito quest’anno.
Intendiamoci musica ben eseguita ma affatto originale: un buon hard rock
vecchia maniera che però nulla aggiunge (se non la “carica” che da) nè toglie
al suddetto genere musicale. Piacerà sicuramente agli amanti di esso.
Voto: + + +
sabato 31 maggio 2014
venerdì 30 maggio 2014
Un fatto capitatomi
Domenica
scorsa, mentre ero al seggio, ho avuto un “incontro ravvicinato del terzo tipo”
con un attivista pentastellato. Il tizio era la quintessenza di quel movimento
(de panza...): azzimato, vestito casual (ricercato), occhietti spiritati e
quell’aria di superiorità del tipo sappiamo tutto noi, adesso vi facciamo un
culo così, siete delle merde fossili e via discorrendo. Siccome sono uno
testardo, ho cercato d’intavolare una discussione (anche programmatica) con l’alieno.
Niente da fare! Solo slogan e discorsi strampalati. Quello che però mi ha
colpito è stata la sua assoluta fiducia cieca nel Gabibbo vetusto di Genova e nel
suo Mago Belino. Orbene, certi fanatismi mi preoccupano. Non è che se un idiota
mussulmano, travisando quello stupendo libro che è il Corano, si fa saltare in
nome di Allah e poi immagina di andare in Paradiso circondato da vergini che lo
aspettano vogliose, sia per forza nel giusto. Forse ritenevano di essere nel
giusto anche le SS naziste quando, sotto l’insegna di Got mit Uns (Dio è con
noi), seguendo le aberranti idee di Hitler, sterminavano a destra e a manca.
Quindi dire: io ci credo... non basta certo a tranquilizzarmi. Quanto poi al loro
nuovo slogan: Vinceremo Poi! Mi ricorda troppo da vicino il “Vincere e
Vinceremo” di mussoliniana memoria (e poi sappiamo tutti come è andata); spero
solo (per loro) che non aggiungano anche il “li fermeremo (il PD e Renzi) sul
bagnoasciuga”, nel qual caso faremo i salti di gioia come ottimo viatico per il
futuro. Intanto... Buon Malox a loro!
giovedì 29 maggio 2014
Americani?
Ad
essere sinceri non ho avuto tempo per informarmi su internet da dove provenga
questa interessante band di musica psichedelica chiamata: Hell Preachers Inc (qui
bisogna fare un inciso, in quegl’anni, purtroppo, era diffuso, ma per certi
versi ancora oggi, una sorta di satanismo idiota che in alcuni casi ha portato
anche a tragedie, qui però lo si deve prendere come una curiosità dettata dalla
moda di allora e come protesta alla società degli anni 60/70). Dato il loro
sound, mi viene da pensare comunque che questo bell’album, intitolato Supreme Psychedelic Underground, provenga dagli USA (ma sinceramente non ci scommetterei);
fatto sta che è bello e ciò, penso, possa bastare.
Voto:
+ + + +
mercoledì 28 maggio 2014
Gruppo teutonico
Quest’oggi
vi propongo l‘ascolto (sempre festeggiando la vittoria del PD col 41%, tiè!) di
una buona band tedesca, esattamente i Pinguin che nel remoto 1972 incisero quello che credo sia stato il
loro unico lp (almeno con il nome di quel gruppo) e che intitolarono: Der Grosse Rote Vogel e che non conoscendo
affatto quella lingua non so assolutamente cosa significhi. In 41 minuti essi
sfoderano un buon rock progressivo ma che si allontana di parecchio dal
classico krautrock. In realtà, se non fosse per la lingua usata (il tedesco), assomiglia
di più a un tipico sound di matrice britannica con largo uso delle tastiere e
interessanti fiati. Non certo un capolavoro ma si fa ascoltare.
Voto:
+ + +
lunedì 26 maggio 2014
Grazie Italia!
TIE' !!!!
Mr. Grillo and Mr. Berlusconi
Per fortuna i due figuri l'hanno preso in quel posto e l'Italia (oltre a Renzi e al PD) ha vinto. Se poi vogliamo trovare qualche ombra dobbiamo pensare agli idioti (troppi!) che si sono astenuti dal votare. Questi stupidi non hanno pensato a tutti i sacrifici e alla vita che i nostri padri e i nostri nonni hanno profluso per darci a noi, immemori figli, la possibilità e l'onore di poter votare liberamente? Quanto al 6% della sLega va attribuito alla fisiologica presenza nel nostro Paese di emeriti rincoglioniti. Semmai mi preoccupa di più la svolta fascista della Francia, il becero populismo della Gran Bretagna e la presenza, sebbene di un solo 1%, di neonazisti tedeschi nel Parlamento Europeo. A questi, cari amici/compagni dobbiamo porre un argine, SUBITO!
Interessante band made in USA
Da
come si evince leggendo le note poste nel retro del cd, questi Mary Butterworth sono una
band americana e precisamente del Sud California, attivi a cavallo della fine
del ’69 e registrarono il loro unico lp dal titolo omonimo del gruppo in
quegl’anni ma che mai uscì al pubblico; di conseguenza (come leggo) i bootleg
si sprecarono fino a che una casa musicale non decise di rimasterizzarlo su cd
e quindi eccolo qui! La musica (ottima) che ne scaturisce è un ecellente rock/folk-psichedelico
con sonorità anche progressive (grazie sopratutto all’uso dell’organo hammond e
del flauto, in alcuni brani) tipico di quegl’anni e di quell’area culturale.
Buon ascolto!
Voto:
+ + + +
sabato 24 maggio 2014
venerdì 23 maggio 2014
Dal Giappone con classe
Per
fortuna ancora oggi, nonostante la piattezza d’idee che impera, c’è qualcuno in
giro per il mondo che ha voglia di sperimentare e sopratutto di incidere dischi
affatto commerciali. Per trovare questi rari esempi oggi mi sono spinto in
Giappone per proporvi l’ascolto della sua (forse) migliore band: Acid Mother Temple & The Melting Paraiso U.F.O. Detto gruppo nipponico, che certamente deve molto alla
cosmic music, al krautrock più d’avanguardia e al buon Frank Zappa, nel 2014 ci
propone questo stupendo Astrorgasm From
Inner Space. Il cd è articolato in 4
lunghe e meravigliose suite di pura libidine sonora che pure con quei “monumentali”
riferimenti ha saputo mantenere una sua originalità a occhi a mandorla. Non
fatevi fuorviare dal fatto che provengono dal Sol Levante, essi sono oggi fra
le migliori band in circolazione. Se qualcuno poi ha altri loro album e li
vuole postare, diciamo che farebbe cosa gradita... Io possiedo questi: Have you
seen the other side of the sky? / La Novia / Magical power from Mars / Mantra
Love / Univers zen ou de zero a zero, so
che in questi anni sono stati molto prolifici.
Voto: + +
+ + +
giovedì 22 maggio 2014
Santana
Dimenticatevi senz’altro i primi lp dei Santana (almeno fino al quarto album) autentici capolavori assoluti della musica rock; scordatevi pure le collaborazioni con quel mostro di tecnica che è John McLaughlin o altri lavori dei primi anni ’70. Quello che rimane oggi è un ottimo mestierante che qui e là ruggisce ancora con il suo stile inconfondibile. Questo Corazon uscito nel 2014, è un discreto album molto pop ma con qui e là delle interessanti aperture al rock latino e in un brano ove compare Wayne Shorter anche al rock-jazz. Intendiamoci è il classico disco da ascoltare in auto o mentre si è in altre faccende affacendati senza prestare più di tanto attenzione alla musica che si propaga a noi dintorno. Tutto sommato si fa sentire insomma, ma nulla di più.
Voto: + + +
PS:
Non riesco più a trovare nella mia
discografia l’album Welcome. Qualcuno può aiutarmi facendo l’upload e mettendo, nel
caso, il link qui nei “commenti” ? Grazie... ;-)
mercoledì 21 maggio 2014
STOP HIM! (tanto per essere poliglotta...)
L'altroeri sera, pur avendo da un po’
di tempo rinunciato al possesso del televisore, ho assistito alla farneticante
esibizione del sig. Giuseppe Grillo
là nel talk-show di Bruno Vespa. L’invasato Gabibbo, a cui va dato atto di
muoversi davanti alle telecamere e nelle esibizioni dal vivo (in una ci andai
spinto dalla curiosità) come un pesce (-cane) nell’acqua, ha sproloquiato a
destra e a manca nei suoi soliloqui omettendo, come era intuibile, di dire quale
è la sua linea politica (???) e il suo Progetto d’Europa e discettando solo
di vana e populista clastia. Smettiamola per favore di chiamarlo “l’ex comico”
o peggio “il comico”; da tempo ha smesso quei panni per vestire quelli del
mestatore più bieco e smettiamola anche di chiamarlo colloquialmente Beppe. Un
signore (???) che si permette di insultare il nostro Presidente della
Repubblica, di delegittimare quasi ogni giorno sul suo blog e nei comizi giornalisti
e stampa a prescindere, che cita frasi irripetibili su Hitler, sui campi di
sterminio nazisti, sul fatto che se mai dovesse vincere (speriamo di no!)
manderebbe i suoi sgherri a prendere (immagino poi con quale fine) i suoi
avversari politici siano essi stati onorevoli o semplici iscritti ai partiti,
che farebbe piazza pulita di questo e quello in barba a qualsiasi forma
democratica, che governerebbe con una maggioranza che farebbe impallidire
perfino Ceausescu. Ma nessuno lo ha mai querelato? Dio non voglia che un domani
l’Italia avesse a che fare con lui e i suoi invasati e stupidi accoliti là a
Palazzo Chigi! Ma come si fa a credere alle sue panzane? Lui che è
proprietario del Movimento 5 Stelle e i cui scherani o assecondano le di
lui volontà o vengono cacciati con infamia anche mediatica. A chi ha intenzione
di votarlo (??!!!) chiedo: sapete citarmi qualche iniziativa politica seria da
presentare un domani nel Parlamento Europeo? …credo che la risposta stia soffiando
nel vento…
Faccio quindi un appello ai miei
pochi o tanti lettori: Andate a votare (in
fondo non è poi quella “fatica”) e, incredibile dictu, votate se siete di
destra per Alfano o se siete di sinistra per Vendola o quel nome greco che ora
non ricordo (meglio sarebbe se ponete la croce sul PD, che non sarà forse il
massimo, ma meglio dei Pentastellati di certo, almeno per fare così muro
all’idiozia) ma lasciate perdere
le fandonie italoforzute, le panzane leghiste, i revanscismi fascisti dei
Fratelli d’Italia e soprattutto Mr.
Grillo e il suo movimento del tubo!
lunedì 19 maggio 2014
L'Aria Curvata è ritornata!
Ebbene
sì i Curved Air con
questo bellissimo album intitolato North
Star (uscito quest’anno) sono riapparsi
alla grande sulle scene internazionali. Dell’antico gruppo (secondo me uno dei
migliori della vecchia guardia della musica progressiva, non solo britannica)
sono rimasti Florian Pikington-Miska (batteria), Kirby Gregory (chitarre) e
Sonja Kristina (al canto), tutti coadiuvati da altri bravi strumentisti. A
proposito della cantante, va detto e ricordato che negli anni ’70, insieme con
Grace Slick, Carly Simon e le due voci femmnili degli Abba (su loro rammento
che quand’ero ragazzo c’erano infinite e futili discussioni fra amici se era
più “bona” la bionda o la mora, io ero per quest’ultima...;-) erano le icone
sexy della musica giovane. Oggi, come è normale, il tempo passa per tutti, ma
la brava Sonja (smessi gli abiti da vamp), pur avendo incupito un po’ il timbro
vocale, ha acquisito in esperienza e il risulato è sempre eccellente. L’album
pertanto si snoda in interessanti ballate supportate da un valido tappeto
sonoro e per me, limitatamente al 2014, è un capolavoro.
Voto:
+ + + + +
domenica 18 maggio 2014
L'alighiero
Spero
(e credo) che tutti conoscano Dante Alighieri detto il Sommo Poeta della Divina
Commedia ma forse molti non sanno che gli alighieri (vedi foto allegata) erano una temibile
arma in dotazione alla fanteria leggera medievale. Essi in realtà erano una corta lancia dotata di uncini (uno per lato) atti a disarcionare anche la cavalleria pesante per poi, una volta finito a terra con tutta l'armatura, uccidere il malcapitato o con essa o con uno sfondagiacco (lungo pugnale atto a penetrare i punti deboli delle armature). L'alighiero unitamente a tutte le altre lance, alabarde et similia fu in uso per tutto il medioevo e poi scomparve piano piano con l'avvento delle armi da fuoco.
sabato 17 maggio 2014
Da sentire...
In Inghiltera (credo) nel
remoto 1973 una band che ora diremo progressive e che si chiamava Gygafo incise un
buon album intitolato Legend Of The
Kingfisher. La formazione comprendeva 5
elementi più un ospite (non sono un saputello, l’ho letto nella copertina del
disco, compresa nel mio file) e quello che spicca è l’uso sapiente del flauto
che in maniera originale accompagna il loro sound senza scopiazzare i noti
Jethro. Quindi un suono originale e ben eseguito con una certa vena di
rock-blues e dire a chi assomigliano è cosa ardua (forse, ma molto da lontano,
all’italianissima PFM). Una piacevolissima sorpresa quindi...
Voto: + + + +
venerdì 16 maggio 2014
Sono tedeschi
Nel remoto 1975 questa band
tedesca dal nome di Twilight incise forse l’unica fatica della loro storia musicale e la
intitolarono così: Day And Night. La formazione del gruppo teutonico, da come si evince dal
retro del cd, è la classica nella musica prog: chitarra, tastiere, basso e
percussioni. Pur mantenendo
tipiche sonorità germaniche, specie nel primo brano non si può non citare i
Pink Floyd; negl’altri, invece, si snoda in un rock progressive con una vena sull’hard
e con un sound che strizza gl’occhi (forse) agli Uriah Heep e la chitarra
sempre in primo piano. Non un capolavoro ma da sentire, peccato per la
copertina brutta e banale.e forse più idonea ad un metal prog di questo
millennio.
Voto: +
+ +
giovedì 15 maggio 2014
Penne ai peperoni
Sebbene nel mio orto non sono ancora nati, nelle bancarelle
si possono già trovare i Peperoni e così vorrei suggerirvi questa ricetta: Penne Con I Peperoni.
Ingredienti
(per 4 persone): Penne rigate: circa 400gr (io da solo però ne
mangio sui 120gr quindi regolatevi in base all’appetito vostro e dei vostri
ospiti), 1 Peperone rosso 1 giallo e 1 verde tutti di media grandezza, 1
cipolla gialla, un bello spicchio di aglio, un piccolo peperoncino tipo
calabrese, 4/5 filetti di acciughe sott’olio, olio evo, salsa di pomodoro qb,
sale e pepe nero qb, prezzemolo qb e qualche foglia di basilico.
Preparazoine:
dopo aver lavato ed asciugato i peperoni togliere i semi e filamenti interni
e quindi tagliarli a pezzi (non molto piccoli ma neanche troppo grossi). In una
padella soffriggere con l’evo la cipolla e l’aglio tutti finemente tritati e
poi quando essa sta per imbiondire aggiungere le acciughe a pezzi e quindi i
peperoni e il peperoncino (anch’esso a pezzetti), fare andare un po’ e poi
incoperchiare la padella e a fuoco moderato cuocere per 20 minuti circa (girare
spesso il tutto). Dopo questo periodo aggiungere la passata di pomodoro (e una
piccolissima manciatina di zucchero) quanto basta per condire poi le penne, quindi
il sale e il pepe nero macinato. Quando il sugo, addensandosi, sarà pronto,
spengere e aggiungere il prezzemolo tritato e le foglie di basilico (se grandi
farle a pezzetti). Dopo aver bollito la pasta al dente ed averla scolata unirla
alla padella sotto cui poco prima avrete riacceso il fuoco, quindi far saltare
il tutto per 2 minuti circa e poi servire bella fumante.
Se
volete ammorbidire vieppiù i peperoni potete prima leggermente arrostirli o
grigliarli e poi tagliarli (dopo averli ripuliti della parte nera derivante!) e
poi procedere come sopra.
Vino
consigliato: Chardonnay della Sicilia.
mercoledì 14 maggio 2014
Ahhhh... Il buon "vecchio" Ian !
Questo è un disco imperdibile
per tutti gli amanti dei mitici Jethro Tull. Infatti in quest’album, dal titolo
di Homo Erraticus (uscito nel 2014), il sempre bravissimo leader della grande band che fu, cioè Ian Anderson, da il meglio di se dimostrando che, nonostante gli anni,
non ha perso il suo smalto. Ovviamente la musica non può divergere dai binari
su cui correvano i vetusti Jethro ma devo dire che non dimostra alcuna ruga ed
è sempre un piacere sentirlo. Di certo fra i migliori cd di quest’anno! Buon ascolto!
Nella sua fatica è stato aiutato da: John O’Hara tastiere, David Goodier basso,
Florian Ophale chitarre, Scott Hammond batteria e Ryan O’Donnell cori, lui
ovviamente si esibisce al flauto, alla voce solista e chitarra acustica.
Voto: +
+ + + + (relativamente al 2014)
martedì 13 maggio 2014
FERMIAMOLI !!!!!
Il Focaccione razzista |
Si
amici, fermiamoli con l’unico giusto
modo che io conosco cioè in maniera democratica: andando a votare. Certo il PD renziano
non sarà il migliore dei mondi possibili ma vivaddio al suo interno credo ci
siano abbastanza anticorpi per scongiurare l’idea dell’unico uomo al comando.
Ma vi siete mai chiesti cosa sarebbero i Pentastellati senza il Grillo
farneticante (e maleducato), oppure gli Italoforzuti senza il contaballe di
Arcore? Ambedue i partiti/movimenti si scioglierebbero come neve al sole in
poco tempo e i loro “coglionelli” scomparirebbero prestissimo nel Limbo. Sogno
infatti un paese che faccia a meno di guru, santoni, predicatori, unti dal
Signore, duci ma che sia governato da persone oneste e capaci. Renzi, forse, un
po’ incarna questi elementi negativi ma alle sue spalle ci sono, per fortuna, i
vari Civati, Cuperlo, Puppato et similia pronti, nel caso, a far sentire la
loro discorde voce senza dover temere di patire l’infamia di una cacciata. Non
basta dire distruggiamo tutto e tutti (che idiozia!). La sapete l‘ultima
boutade di un pentastellato (non ricordo il nome ma di certo un cretino)?
Orbene, visto lo scandalo mazzettaro dell’Expò milanese, ha pensato (ma ha dei
neuroni?) di suggerire di fermare i cantieri e rinunciare all’impresa. E’ come
se il Brasile a 11 mesi del Mondiale di Calcio avesse detto al Mondo: scusate
ci siamo sbagliati e abbiamo scherzato ora chiudiamo i cantieri... Sai la
figura di merda (l’ennesima) che l’Italia farebbe. Ma questo genio (che spero
mai ci possa governare) non ha ragionato (???) che ormai, visti i miliardi di
Euro spesi e gli edifici mezzo finiti, che così facendo si butterebbero
all’ortiche quella montagna di soldi e che in più se ne dovrebbero sborsare di
altri per bonificare la zona? L’Expò non doveva essere pianificata anni fa
ma ormai, dato che si è a buon punto, tanto vale terminare le opere aprendo
però molto di pù gli occhi per evitare tangenti e corruzioni e fare tesoro di
questo per il futuro. Mentre stavo scirvendo quest’articolo, ho saputo che
anche quella belina quadra del Gabibbo pentastellato si è uniformato all’idea del suo idiota accolito; cosa non si dice per
raggranellare qualche voto, l’importante è essere contro, a prescindere. Fermiamo
anche l’ebetino lombardo, buono solo a sfornare t-shirt o felpe con su scritto
no-euro ed ad allearsi con la fascista d’oltralpe senza avere altre idee se non
un razzismo populista. Quanto al pregiudicato ex cavaliere, sembra sempre di
più un disco rotto che ripete (fino alla noia) le sue 4 panzane e pensa sempre
solo ai cazzi suoi. Possibile che qui da noi non ci possa essere un partito di
destra conservatore “normale” e in linea con l’Europa? Cari amici/compagni
facciamo muro prima che il disastro ci piombi addosso!
lunedì 12 maggio 2014
Un Monumento del Rock
Elegantissima
ed interessante incisione questo ottimo Silver
Rails, uscito quest’anno ad opera del
notissimo artista già dei mitici Cream: Jack
Bruce. Il talentuoso bassista (e voce
solista) negli anni ha vagato tra vari generi musicali passando con
disinvoltura (e bravura) fra il rock, il rock-blues e il jazz. Sempre
mantenendo una classe invidiabile e una evidente originalità. Questo bel cd non
fa eccezzione alla norma. Infatti si snoda nelle sue 10 canzoni (nella prima
coadiuvato da Phil Manzanera e nelle altre spesso dalla sua famiglia) in un
buon rock, con qualche piacevole ballata acustica, il tutto dal sound tipico
britannico ben eseguito e piacevole da ascoltare.
Voto:
+ + + +
domenica 11 maggio 2014
Una piacevole sorpresa
Siamo
di nuovo “sbarcati” in G.B. per ascoltare questo semicapolavoro che ha l’unico
difetto nella brevità dell’incisione. Solo, purtroppo, poco più di 30 minuti; se
fosse stato più lungo ed avessero ampliato certi brani (forse lo fecero dal
vivo) avrei certamente dato 5 +. Come si legge nel retro del cd questi G.F. Fitz-Gerald (a
proposito è il nome del talentuoso chitarrista e leader del gruppo): è uno
dei più non convenzionali album mai registrati; questa musica d’avanguardia
psichedelica contiene elementi di folk, jazz, rock ed elettronica ma ha anche
atmosfrere di una sua propria originalità. Tutto ciò mi trova d’accordo.
Chi poi vuole maggiori notizie riguardo alla band e a questo disco, inciso nel 1970,
ed intitolato: Mouseproof, non farà altro che tradursi o leggersi l’ampio resoconto
contenuto nel libretto accluso al cd (e compreso nel mio file).
Buon ascolto!
Voto:
+ + + + (e anche qualcosa di più...)
sabato 10 maggio 2014
Come profeta (purtroppo) me la cavo...
Expò 2015, come sarà.... |
E’
vero, purtroppo fui buon profeta alcuni anni fa quando si paventava l’idea di
fare l’Expò 2015 a Milano e per cui in Italia. Se non ci credete potete
andare qui a vedere il mio vecchio post (era il remoto 2008). Infatti, come certo sapete, è nella
cronaca di questi giorni lo scandalo relativo agli appalti (e relative mazzette
e tangenti) per questo evento. Lo ero allora e lo sono anche oggi fermamente
contrario al fatto che vengano organizzate tali manifestazioni nel Bel Paese
che fu. Lasciamo ad altri lo scornarsi con Olimpiadi, Mondiali di Calcio ed
altre farneticanti idee e mettiamoci pure il cuore in pace, finchè non cambierà
la nostra mentalità, i fatti che sono accaduti in questi giorni si ripeteranno
di certo! Lasciamo perdere la “grandeur” e il falso (e stupido) orgoglio nazionalista!
Qualcuno dirà: ma così potranno organizzare quelle manifestazioni solo certi
Paesi! E allora? Se sono mediamente migliori e più onesti di noi, amen! Non so
cosa sia successo in Brasile, ma dato che anche loro sono a noi simili temo che
anche lì i fattacci non siano mancati. (Nel caso me lo confermerà il buon
Edulms). Anzi a quel riguardo penso che anche là forse avrebbero fatto meglio,
con quei soldi, a costruire ospedali, scuole, case popolari, biblioteche o
altro di più utile alla comunità che costosissimi templi in cui 22 baldi (e
straricchi) giovanotti in mutande rincorrono una palla. Ma tant’è, 2000 anni fa
si diceva ludi et circenses per significare come buttare fumo negl’occhi e
distrarre la popolazione da ben più gravi problemi. Tornando a noi... Ma quanti
migliardi (di Euro) sta costando quella faraonica manifestazione? Quanto
cemento avranno e staranno per colare? Non era meglio dedicare (allora) tutte
quelle energie alla tutela del nostro disastrato territorio dove bastano 4
gocce d’acqua per causare frane, inondazioni, vittime? I “soliti” soloni
diranno che però così si sono creati e si creeranno nuovi posti di lavoro. Ne
dubito e se anche fosse saranno di certo precari e flessibili e pronti a
scomparire quando calerà il sipario.
venerdì 9 maggio 2014
Siamo sempre negli USA
Questo gruppo americano, così
a primo acchito, sembrerebbe provenire dalla West Coast (non lo so...la butto
là) e suonano infatti un musica psichedelica (acida), credo tipica allora di
quella regione. Va detto che questi December’s
Children e il loro album, uscito nel 1970
con lo stesso nome della band, potrebbe sembrare un po’ datato. In
realtà è un ottimo lp e per chi ama il genere, seppure vetusto (ma quanta
originalità e freschezza rispetto a certi moderni lavori), si fa apprezzare e
sentire con piacere.
Voto: +
+ +
giovedì 8 maggio 2014
Sono basito...
Per
certi versi posso comprendere (ma non gustificare) chi esasperato dalla
disoccupazione, dall’essere un esodato, dalle ingiustizie palesi, dai redditi
infimi si butta nelle braccia (furbe) del Gabibbo genovese e dei suoi accoliti
pentastellati. A chi non viene la voglia per una volta almeno di dire: Ma va a fan culo tutto!? La
risposta nella clastia del farneticante (e maleducato) guitto ligure è di
sicuro, a ben vedere, cosa sciocca e che non porta da nessuna parte. Oppure
quelli che da vent’anni hanno ingoiato amo, esca, lenza e canna (col
mulinello!) e credono ancora nelle fandonie e nelle false promesse del
pregiudicato di Arcore. Anche a loro va un po’ (pochissimo invero) della mia
comprensione. Del resto, se sono stati per quattro lustri così creduloni, non
vedo come non lo possano essere anche oggi. Molta meno comprensione va verso
quel focaccione invasato di Salvini e la sua sLega. Mi chiedo come possa uno
sano di mente sentire i suoi sproloqui e assecondare la sua folle lotta all’Euro.
Ma questi si sono mai domandati che se un domani dovessimo tornare alla liretta
(supersvalutata) ci guadagnerebbero solo i ricchi imprenditori mentre il
popolino (cioè noi) starebbe anche peggio di ora? Benzina, luce, gas, generi alimentari e primari alla stelle di sicuro! Una cosa però non mi va giù!
Sono gli sciocchi del non voto. Sono talmente idioti che forse non sanno
che non andare a votare comunque votano lo stesso; oppure sono talmente male
informati che non sanno che queste Elezioni Europee sono diverse da
tutte le altre, non fosse che, col nuovo regolamento, si elegge direttamente il
(noi diremmo così) primo ministro del Parlamento Europeo con molti più poteri
anche di contrasto agli Stati cazzisuisti e sarà quindi importantissimo far valere
le nostre ragioni con numeri consistenti di voti (in democrazia funziona così)
anche in relazione ai futuri finanziamenti europei (mirati). E poi dire: non
vado perché sono tutti uguali oltre che da imbecilli populisti non è neppure
vero; alcuni sono di certo “più uguali” di altri...
mercoledì 7 maggio 2014
Siamo negli USA
Nonostante
mi sia iniziata la stagione da dedicare alla cura dell’orto riesco, grazie al
fatto che non possiedo più il televisore, a postarvi qualcosa. Magari per un po’
non potrò scrivere lunghi articoli tipo quelli recenti sulla Provincia di
Spezia o la Piccola Storia dell’Elmo; comunque sia, visto che continuo ad
ascoltare musica, potrò postarvi degli album.
Veniamo
così alla proposta di oggi. Ecco a voi una band made in USA (di quale stato
però non so) che si chiamava Hot Poop e che nel 1971 incisero questo interessantissimo lp
intitolato Does Their Own Stuff! La musica che esce
dai solchi è senz’altro un eccellente rock psichedelico tipico di quell’area
musicale ma qui sta il bello! E’ anche molto dissacrante (a cominciare dalla
copertina) e qui e là potrebbe ricordare il primo Zappa oppure (e forse di più)
il grande Captain Beefhart, insomma una perla misconosciuta da sentire e valorizzare.
Voto: + + + +
martedì 6 maggio 2014
Una curiosità (ma nulla più)
Leggendo
i nomi dei due artisti che hanno registrato questo cd verrebbe da farsi tremare
i polsi dal ricordo e dall’emozione. Chi infatti non conosce Peter Hammill, indimenticata voce dei
mitici V.d.G.G.? Oppure Gary Lucas, fra i più talentuosi ed innovativi chitarristi in
circolazione? Penso pochissimi. Eppure ascoltando questo Other World (uscito nel
2014) qualcosa non torna, almeno per me. Sarà forse la totale assenza della
sezione ritmica, una certa qual ripetitività qui e là, oppure brani francamente
un po’ noiosi; fatto sta che l’album in questione è tutt’altro che un
capolavoro, anzi... E così il mio (sono stato forse generoso)
Voto è: + + +
lunedì 5 maggio 2014
Torta di mele
Il
buon Edulms mi chiese una ricetta per dolci. A parte il fatto che so che meno
ne mangia e meglio sarebbe per la sua salute ho deciso comunque di
accontentarlo e così ecco quella della Torta di
Mele. Che
comunque fra i dolci è forse una di quella meno “pesante”.
La mia ricetta (ve ne sono una infinità di varianti) vede l’utilizzo
di circa 750gr. di mele varietà Golden (quella dalla buccia gialla), 2 uova,
zucchero di circa 220gr, farina sui 200gr, burro una bella noce (anche due se
non avete grossi problemi), latte intero 220ml, lievito, canella in polvere,
sale q.b. e vaniglina (una bustina), un limone, zucchero a velo.
Preparazione: Dopo
aver sbucciato le mele ed aver tolto il torsolo (spaccandole in 4 parti) fatene
delle fettine e poi mettetele sotto il succo di un limone. A parte sbattete e
poi miscelate le uova, lo zucchero e quindi il burro discolto prima (io uso il
metodo detto a bagnomaria), fatto questo aggiungete, sempre mescolando, via
via, la scorza di limone grattugiata, la cannella (1 cucchiaio), il latte, la
vaniglia, il sale e la farina a pioggia. A questo composto dovrete poi unire le
fette di mela (le avrete prima sgocciolate dal limone). Si mescola e quindi
mettere il tutto in una tortiera (deve essere di misura in mdo che la torta
alla fine risulti di circa 4/5 cm di altezza) con in fondo la carta da forno
imburrata. Ponete questa in un forno preriscaldato a 180° e cuocete per circa
un’oretta. Finito, cospargete il sopra della torta con zucchero a velo e
canella in polvere (questa in misura del vostro gusto). Servite dopo averla
fatta raffreddare un po’.
Vino consigliato: Aleatico di Gradoli passito dolce.
domenica 4 maggio 2014
Un salto in Irlanda
Interessante
(e bravo) gruppo proveniente dall’Irlanda questi The
Woods Band a quanto ne so incisero il loro
unico long playng nel 1971 e lo intitolarono: con lo stesso nome del
complesso. La loro musica, affascinante e tuttosommato originale, si può
ascrivere al genere psichedelic-folk. Qui e là può ricordare anche alcuni
artisti d’oltre oceano ma grazie alle tipiche gighe irlandesi non possiamo non
volgere la nostra mente verso quella verde (e bellissima) isola. Per chi piace
il tipo di sound (tipo il sottoscritto) è di sicuro imperdibile.
Voto: + + + +
sabato 3 maggio 2014
Interessante sorpresa
Forse i più attenti di voi
ricordano il teutonico Much Groh come membro degli Ihere Kinder, avanguardistico gruppo di
krautrock anni ’70. Il nostro baldo eroe incise quest’album nel 1979,
intitolato Muckefuck. Nell’impresa lo aiutarano una bella “riga” di
strumentisti: -
Eva Gruber / vocals - Christoph Krieger / violin - Alto Pappert / tenor &
alto saxophone - Manni Neuner / synthesizer - Klaus Kreuzeder / soprano &
alto saxophone, lyricon - Meier-Limbus / percussion, gong, congas - Achim
Gieseler / keyboards - Wolfgang Teske / drums - Herr Lampezzi / drums - Heinz
Gembus / bass - Matz Steinke / bass più
lui alle chitarre e al basso. Va detto che a parte alcuni pezzi (invero pochi) in
cui sembra un jazz elettronico (un po’ commerciale) che poi andrà in voga nei
sucessivi anni, l’album si snoda in un ottimo progressive-jazz-rock/space rock
(tanto per buttare là delle etichette) originale e ben eseguito. Da sentire.
Voto: + + + +
venerdì 2 maggio 2014
Genova e i suoi musei
Genova il centro storico |
Il Porto Antico |
La Lanterna (Simbolo di Genova) |
Porta Soprana |
La "Supposta" Casa di Colombo |
S.Lorenzo |
Palazzo Rosso |
Gli antichi portici di via XX Settembre |
Il "pittoresco" rione di Boccadasse |
Se Venezia si può dire estroversa e subito fruibile Genova
è senz’altro introversa e da scoprire piano piano. Inoltrarsi nel suo centro
storico (fra i più grandi d’Europa ed oggi, dopo decenni di degrado, restaurato
e percorribile dai turisti) e imbattersi dopo un dedalo di caruggi (stretti
vicoli) in una piazzetta e in qualche meravigliosa antica costruzione o chiesa
è un’ interessante esperienza.
Come musei consiglierei la visita di Palazzo
Rosso e Palazzo Bianco (uniti in un unico percorso museale) per info
qui. Andate poi senz’altro a visitare l’Acquario (fra i più completi
d'Europa) e come cucina non mancate di assaggiare la focaccia
(che a Genova è un’altra cosa) e in qualche ristorantino la pasta al pesto,
la cima alla genovese o il coniglio alla ligure, immancabili poi
i piatti di mare, quanto ai vini un Pigato d’Albenga, un Rossese di
Dolceacqua o un Vermentino di Luni.
giovedì 1 maggio 2014
Storia musicale (e nulla più)
Leggendo
siffatti nomi: Jimmy Page, John Paul Jones & Albert Lee (da non confondere con il bravo Alvin Lee) uno si aspetterebbe
chissà quale interessante album. Purtroppo (è questo il mio parere) questo No Introductions Necessary è una delusione. Infatti i brani che fanno parte di questa
raccolta (forse anche troppi) sono derivati da antiche registrazioni dei
succitati artisti e si snodano fra un beat-rock, un rock-blues e un rock
datato, con l’eccezione di poche canzoni che comunque non aumentano nè
inficiano il valore del disco. L’unica nota positiva è che la casa musicale ha
fatto un’eccellente opera di rimasterizzazione e così, a chi piace il genere,
il risultato è piacevole.
Voto:
+ +
A proposito... Buon 1° Maggio!
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