venerdì 30 maggio 2014

Un fatto capitatomi

Domenica scorsa, mentre ero al seggio, ho avuto un “incontro ravvicinato del terzo tipo” con un attivista pentastellato. Il tizio era la quintessenza di quel movimento (de panza...): azzimato, vestito casual (ricercato), occhietti spiritati e quell’aria di superiorità del tipo sappiamo tutto noi, adesso vi facciamo un culo così, siete delle merde fossili e via discorrendo. Siccome sono uno testardo, ho cercato d’intavolare una discussione (anche programmatica) con l’alieno. Niente da fare! Solo slogan e discorsi strampalati. Quello che però mi ha colpito è stata la sua assoluta fiducia cieca nel Gabibbo vetusto di Genova e nel suo Mago Belino. Orbene, certi fanatismi mi preoccupano. Non è che se un idiota mussulmano, travisando quello stupendo libro che è il Corano, si fa saltare in nome di Allah e poi immagina di andare in Paradiso circondato da vergini che lo aspettano vogliose, sia per forza nel giusto. Forse ritenevano di essere nel giusto anche le SS naziste quando, sotto l’insegna di Got mit Uns (Dio è con noi), seguendo le aberranti idee di Hitler, sterminavano a destra e a manca. Quindi dire: io ci credo... non basta certo a tranquilizzarmi. Quanto poi al loro nuovo slogan: Vinceremo Poi! Mi ricorda troppo da vicino il “Vincere e Vinceremo” di mussoliniana memoria (e poi sappiamo tutti come è andata); spero solo (per loro) che non aggiungano anche il “li fermeremo (il PD e Renzi) sul bagnoasciuga”, nel qual caso faremo i salti di gioia come ottimo viatico per il futuro. Intanto... Buon Malox a loro!

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