mercoledì 8 aprile 2015

Per l'amico Chris ( ma non solo...)

So che quando parlo di vini a volte posso usare (o mi scappa di) termini un po' tecnici che forse ai più possono sembrare astrusi. Per esempio. quando dico intensità e persistenza (usata sia per l'olfatto che per il gusto) riguardo le bevande (e sì anche per la birra, gli alcolici e parrebbe strano anche per l'olio e.v.o.) oppure per i cibi mi riferisco a sensazioni che si avvertono assaggiando. In particolare (sono solito fare quest' esempio sportivo) per intensità si intende la forza con cui percepiamo un gusto, un odore (nel pugilato con quanta forza viene sferrato un cazzotto) mentre per persistenza per quanto tempo quella sensazione ci rimane sia nel naso che in bocca (sempre nella boxe per quanto tempo il suddetto pugno ci farà male). Ovviamente tutto va parametrato al tipo di bevanda e/o cibo che sto consumando o degustando. Di sicuro un conto è assaggiare una grappa e un conto una birra. Idem per i vari piatti (un antipasto sarà meno intenso e persistente di un brasato di cinghiale). Ognuno deve quindi avere valori a se relativi. Il retrogusto è una sensazione che abbiamo tutti. Essa è data dal fatto che quando ingeriamo una bevanda o un cibo l'odore di esso ritorna nel naso e si mischia (nel cervello) alla sensazione gustativa; questo perché si aprono condotti (non voglio qui fare e dare lezioni d'anatomia) che mettono in contatto la gola con il naso. I profumi sono riconscibili solo con l'olfatto tant'è che se siamo affetti da raffreddore i cibi (e le bevande) ci appaiono insapori e sciapi. Detti profumi sono ovviamente sempre presenti e sta a noi riappropriarci di un senso che la vita moderna in parte ci ha tolto. Come? Reimparando ad annusare (e ricordare) ogni cosa che ci portiamo alla bocca inspirando almeno qualche volta profondamente. Le sensazioni gustative sono queste e basta: dolce, salato, acido, amaro più quelle tattili e pseudo caloriche (tipo la sensazione di caldo che ci da un superalcolico), il mix di esse ci da il gusto. Le sensazioni odorose sono centinaia di migliaia anche se abbiamo l'olfatto molto meno sviluppato di quello di un cane.

2 commenti:

Christomannos ha detto...

hai ragione e grazie per l'approfondimento. Purtroppo io ho un problema con l'olfatto nel senso che non sento odori di nessun tipo. Credo che dovrei rivolgermi a uno specialista ma in questo momento non sono nella condizione psicologica ottimale (ho letto un po di articoli su internet riguardo il mio problema e le soluzioni non mi piacciono molto). Quindi non mi rimane che il gusto e farò tesoro dei tuoi consigli.
grazie ancora e ciao
Ms

edulms ha detto...

Interessante, non lo sapevo; interessante davvero.
Ciao